Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film
Insipida commediola di lievissimo spessore, nemmeno premiata da un cast di qualche risalto: i nomi più noti sono Mario Carotenuto, Riccardo Garrone, Dorian Gray, Riccardo Billi (senza il già scomparso Mario Riva): tutti solitamente comprimari, il che la dice lunga sul budget e quindi sulle aspettative del prodotto. Toni perennemente leggerini, sorrisi e baci (più promessi che concretamente elargiti) ed anche una canzone cantata da Umberto Bindi (Riviera, di Bindi-Moustaki-Testa), nella classica scena ambientata appositamente alla sala da ballo; musiche originali di Lelio Luttazzi, sceneggiatura di Ettore Margadonna (quello di Pane, amore e fantasia, per cui ebbe una nomination all'Oscar: diciamo pure sprecato, in questo contesto), Luciana Corda e del regista stesso. Non mancano ovviamente le 'cartoline' (ampie vedute) dall'isola d'Elba. 2/10.
Avventurette estive che si snodano attorno alle figure di un piccolo imprenditore fedifrago e della vendicativa moglie. Ovviamente, tante parole e pochi fatti.
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