Un industriale milanese spende tutto il suo tempo libero (e il suo denaro) in relazioni extraconiugali. La moglie cerca in tutti i modi di riportarlo sulla retta via ma i suoi tentativi si rivelano infruttuosi. Decide così di passare all'attacco, giocando sul suo stesso terreno. Discreta commedia sentimentale anche se giocata su stereotipi. Interessante la colonna sonora di Lelio Luttazzi, con una canzone di Umberto Bindi.
Insipida commediola di lievissimo spessore, nemmeno premiata da un cast di qualche risalto: i nomi più noti sono Mario Carotenuto, Riccardo Garrone, Dorian Gray, Riccardo Billi (senza il già scomparso Mario Riva): tutti solitamente comprimari, il che la dice lunga sul budget e quindi sulle aspettative del prodotto. Toni perennemente leggerini, sorrisi e baci (più promessi… leggi tutto
Insipida commediola di lievissimo spessore, nemmeno premiata da un cast di qualche risalto: i nomi più noti sono Mario Carotenuto, Riccardo Garrone, Dorian Gray, Riccardo Billi (senza il già scomparso Mario Riva): tutti solitamente comprimari, il che la dice lunga sul budget e quindi sulle aspettative del prodotto. Toni perennemente leggerini, sorrisi e baci (più promessi…
Su sceneggiatura anche di Margadonna, quindi una firma da prendere meglio in considerazione, ma qui si tratta di regia assolutamente superficiale che va a disperdere tutte le trovate e le combinazioni che erano da copione. Attrici, per l'epoca discrete, ma tutte doppiatissime e quindi molto neutralizzate nelle loro prestazioni. Un'occasione perduta di divertimento. Discreta e rara…
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