Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Celentano è linguisticamente inadatto ("me pozzino cecamme!" esclama con accento meneghino) ad interpretare questa maschera, tipicamente romana. Il fisico del ruolo, però, ce l'ha. E' un film che avevo visto tanti anni fa e non mi era dispiaciuto. L'impressione è confermata, anche grazie a qualche buona trovata (il burattinaio che fa le veci di Pasquino) e soprattutto a un gruppetto di ottimi attori, che nella Roma papalina ci sguazzano come pesci nel loro elemento naturale (Stoppa, Ucci, Garrone, Palmer). Non disprezzabile.
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