Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Celentano romanesco non è al suo 100%. E anche il personaggio, sbruffone quanto basta, ma fondamentalmente un perdente, non è nelle sue corde; non per lui che è sempre un po' troppo sè stesso, grande pregio e difetto. Ciononostante la tragicommedia è un discreto prodotto, niente di trascendentale, con un bel cast farcito di comprimari di risalto (vabbè Pippo Franco, ma c'è pure Paolo Stoppa). Si vive anche senza, ma non è da cancellare.
Rugantino accetta per scommessa di sedurre la donna di un violento malavitoso. Ci riuscirà, ma il prezzo da pagare sarà perfino peggiore del preventivato.
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