Regia di Mario Monicelli, Alberto Sordi, Vittorio De Sica vedi scheda film
Coppie 'moderne' (l'episodio di Monicelli), classiche (Sordi) e trasgressive, fra comico e bizzarro (De Sica). La commedia all'italiana vera è quella della prima storia, poi c'è quella 'versante sordiano', fatta di stereotipi e macchiette, nella seconda; e infine la terza, pur in definitiva leggera, apre alla deriva 'boccaccesca' cui il cinema italiano andava incontro in quegli anni. Squilibrato (l'episodio di Sordi occupa metà della durata complessiva) e non molto fantasioso, escludendo almeno la parte di Monicelli (con un ottimo Jannacci), è un film-collage di mediometraggi come a quei tempi usava fare, che gode per lo meno delle indiscutibili interpretazioni dei protagonisti. Ma tutti, attori, registi e sceneggiatori, hanno fatto cose ben migliori di questo Le coppie.
Tre episodi. Il frigorifero (Monicelli): coppia non abbiente vuole comprare un moderno frigorifero a rate; non riuscendo a trovare i soldi, i due decidono che la ragazza si prostituirà. Ma neanche questa è una soluzione facile. La camera (Sordi): coppia burina vuole una stanza in un albergo di lusso; nonostante la prenotazione, vedendoli la direzione tentenna, poi concede la camera. Serie di equivoci e ripensamento della direzione. Il leone (De Sica): coppia di adulteri rimane bloccata dentro una villetta: all'esterno, in giardino, c'è un leone.
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