Regia di Steno vedi scheda film
Botte da orbi, vol. 4. Con questo quarto capitolo si concludono le avventure del commissario napoletano Rizzi, soprannominato Piedone. La stazza di Spencer, la leggerezza delle situazioni (prodotto dichiaratamente per famiglie), la vacuità della trama (patetica la storia dello scienziato rapito, a conoscenza di un segreto sconvolgente sul petrolio: il tropelio, insetto che segnala la presenza di oro nero nel sottosuolo), la spalla di Cannavale (confermato anche il piccolo Bodo, dal Piedone precedente), il finale con vittoria dei buoni, fra le risate generali: non c'è nulla di nuovo, e nemmeno nulla di particolarmente interessante. Perlomeno questo film chiude una volta per tutte la saga del commissario che ama brutalizzare i delinquenti fra i tonfi sordi dei suoi pugni, lanciati in faccia a chiunque, a destra e a manca. 3/10.
Il commissario Rizzo, detto Piedone, è un energumeno manesco. Ricercando uno scienziato rapito (che ha fatto un'importante scoperta sul petrolio), parte alla volta dell'Egitto: sgominerà i delinquenti a suon di cazzotti.
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