Regia di Steno vedi scheda film
Ultima avventura per il commissario napoletano Piedone e il suo collaboratore, il brigadiere Caputo. Questa volta l'indagine lo porta, sulle tracce di un professore rapito, in Egitto, al seguito di un petroliere interessato alle strampalate ma interessanti teorie dello studioso. Nel paese nordafricano Piedone si sbizzarrisce a scazzottare arabi infidi, nani malefici e mercenari stranieri, tutti al servizio di un turco assetato di soldi. La trama è piatta, e ai cazzotti di Piedone si affiancano le manie trasformistiche, che ogni volta sfociano nel ridicolo, del brigadiere Caputo, e la furbesca saccenza di un bambino di colore, Bodo, capitato tra i piedoni del protagonista nell'avventura precedente ("Piedone l'africano"). Il divertimento è moderato, in un Egitto superturistico, ma anche la volgarità che invece imperava in altri film italiani del periodo. Resta una sola battuta, quella del piccolo Bodo che, quando Caputo gli domanda se preferisca l'Africa a Napoli, risponde "L'Africa è 'nata cosa!". Sono presenti alcuni dei più noti antagonisti/compagni di Bud Spencer, come Giovanni Cianfriglia, Riccardo Pizzuti e il bravo Angelo Infanti. Eccezionali come al solito i cascatori.
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