Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
"Bubù" è un film non completamente riuscito, nonostante la regia di un ottimo professionista quale Bolognini e la sceneggiatura di un grande scrittore quale fu Giovanni Testori (1923 - 1993). La vicenda, traportata da Parigi a Milano, è narrata con discreto piglio sociologico, ispirato soprattutto dal narratore della "Gilda del Mac Mahon" e del "Ponte della Ghisolfa" ed è scenografato in maniera impeccabile dal regista pistoiese, maestro nel far rivivere scenari d'epoca. E forse proprio qui sta il problema: da qui nasce, come scrive Tullio Kezich «lo stridore che si avverte, nel film, fra il testo e le immagini. Vittima del proprio buon gusto, Bolognini non trova la forza di andare fino in fondo in una vicenda intrisa di miseria e di sifilide». Il finale del film, per niente consolatorio, narrato in prima persona da Berta, nel quale la ragazza accusa proprio colui che ha cercato di aiutarla in maniera disinteressata, ma non ha fatto abbastanza per salvarla dal suo misero destino («piangi, Piero, perché non hai mosso un dito per aiutarmi. Piangi e crepa!»), riscatta le parti non riuscite del film e gli conferisce un'aura di aspra denuncia sociale.
Tra gli attori eccellente soprattutto Proietti, in una parte secondaria ma non marginale nello sviluppo della vicenda.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta