Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
Un produttore senza scrupoli, per realizzare il suo nuovo film, richiama un regista, uno sceneggiatore e un’attrice che (come vediamo in tre distinti flashback, che occupano il film quasi per intero) in passato aveva saputo indirizzare al successo, facendo però pagare loro un prezzo umano altissimo. Nonostante il finale sostanzialmente autoassolutorio, resta un’efficace rappresentazione delle miserie di Hollywood, a due anni di distanza da Viale del tramonto (del quale non ha l’atmosfera spettrale). Minnelli, con un po’ di narcisismo, omaggia il film mostrandone qualche scena in una saletta di proiezione nel successivo Due settimane in un’altra città.
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