Regia di Luis Buñuel, Salvador Dalì vedi scheda film
In appena sedici minuti, le menti disturbate e genialoidi dei due giovani artisti Buñuel e Dalì concepiscono e mettono in scena un vero e proprio manifesto del surrealismo cinematografico. È inutile, e perfino irrispettoso, tentare di voler spiegare questo susseguirsi di immagini, talvolta banali e talvolta scioccanti (come il celebre taglio dell'occhio), la cui unica logica è quella dell'associazione d'idee e del simbolo freudiano, spesso poco decifrabile.
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