Regia di Mario Amendola vedi scheda film
Aldo Fabrizi e Nino Taranto in una divertentissima commedia
Insolita coppia comica,in tandem Fabrizi e Taranto due artisti straordinari, non potevano che fare faville.Amendola girò questa gradevolissima commedia nel 1958,utilizzando i più classici degli stereotipi, il romano "sbruffone" e il napoletano "guappo" con tutto il corredo tipico di vizi e vezzi.La trama semplice,ma mai banale, offre lo spunto per le due forti tipizzazioni.Ad una partita di calcio tra Napoli e Roma sincontrano prima e si scontrano dopo, due tipici rappresentanti delle due opposte fazioni.Ma tra un litigio e l'altro,in una simpaticissima girandola di contrasti sia fisici che verbali,i loro figli s'innamorerannoi,malgrado la manifesta antipatia e la inevitabile avversione dei genitori e dopo le i peripezie di rito, convoleranno alfine a giuste nozze.I duetti e i siparietti comici del duo, ricordano molto,la mimica e le gestuali performance artistiche di Totò e dello stesso Aldo Fabrizi, nel film Totò,Fabrizi e i giovani d'oggi.Quella comicità era fresca, genuina,immediata e spontanea,sana e venata di romanticismo, estrapolata da una scuola di recitazione importante,di impronta teatrale, che si rifaceva alla commedia dell'arte.
Spiace constatare che nostrani cineasti contemporanei,sfornino sistematicamente filmetti insulsi,frivoli e volgari, non avendo fatto tesoro di un patrimonio artistico di tale fattura.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta