Regia di Luciano Ercoli vedi scheda film
Il titolo, va da sè, ha diritto all'ideale catalogo dei più pittoreschi messi ad un film italiano: c'è da dire che era un pò la moda, soprattutto nel genere puro, e specialmente nel thriller e nel western, ma anche nell'erotico, di appioppare un titolo che dovesse "colpire" il pubblico. Qui si narra di una bella spogliarellista che campa un perdigiorno, e accetta la corte di un ricco medico per fare il "salto di qualità" e districarsi da una vita che non le piace più: trasferitasi con l'uomo in una bella casa vicino al mare, ma nel passato della donna c'è l'assassinio del padre, commesso da ignoti su un treno, per un furto di diamanti...e qualcuno vestito in calzamaglia, tipo Diabolik, uccide armato di pugnale. Coprodotto tra Italia e Spagna, il thriller firmato da Luciano Ercoli barcolla alquanto, con una coppia di detectives piuttosto balzana e inefficace, uno snodo che smaschera il colpevole dei delitti relativamente casuale, e una ricerca della suspence abbastanza loffia, che fa apparire il lungometraggio più lungo di quanto in effetti sia. Una produzione di serie B marcatamente tale, di cui si ricorda più che altro il bel viso della Scott.
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