L’agente federale Stephen Broderick è alle prese con un assassino seriale che colpisce le sue vittime e poi usa i loro corpi per comporre quadri d’ispirazione fiamminga. Il figlio di Stephen, Jesse, è così colpito dal lavoro del padre che si mette in testa di aiutarlo nelle indagini. Non solo ci riesce, ma è perfino il primo a scoprire dove si trovi il killer: la sua abilità, però, rischia di costargli la vita
Note
Si tratta di una chiara imitazione de Il silenzio degli innocenti, con Scott Glenn che fa Scott Glenn e col ragazzino che, narrativamente, ricopre il ruolo di Jodie Foster. Il che non vuol dire che il film sia un disastro. Vuol dire solo che è un B-movie.
Il difetto principale è una palese mancanza di credibilità in tutto quello che avviene per ben tre quarti di film,il serial killer comunque fa veramente paura ha una faccia inquietante.voto 5
Scopiazzatura dichiarata fin nel titolo del celebre film di Demme e che qui
ne ricicla addirittura uno dei protagonisti,il solitamente ottimo Scott Glenn.
Scritto un po'alla carlona,con alcuni passaggi davvero risibili,ha il suo punto
di forza nella regia di Glickenhaus.Briosa,vivace,confenziona un onesto thriller di intrattenimento che avvince per tutta la durata.Certo,alcune cadute
di tono… leggi tutto
Pellicola sotto la sufficienza caratterizzata da un ritmo discontinuo, una regia insufficiente, interpretazioni non sempre all’altezza (bene Scott Glenn) e da una sceneggiatura a tratti molto banale (il bambino “Sherlock Holmes” è un personaggio troppo irritante e poco realistico. Possibile che un bambino di 10-12 anni arrivi a scoprire prima dell’ F.B.I. il nome e l’indirizzo del… leggi tutto
Pellicola sotto la sufficienza caratterizzata da un ritmo discontinuo, una regia insufficiente, interpretazioni non sempre all’altezza (bene Scott Glenn) e da una sceneggiatura a tratti molto banale (il bambino “Sherlock Holmes” è un personaggio troppo irritante e poco realistico. Possibile che un bambino di 10-12 anni arrivi a scoprire prima dell’ F.B.I. il nome e l’indirizzo del…
Scopiazzatura dichiarata fin nel titolo del celebre film di Demme e che qui
ne ricicla addirittura uno dei protagonisti,il solitamente ottimo Scott Glenn.
Scritto un po'alla carlona,con alcuni passaggi davvero risibili,ha il suo punto
di forza nella regia di Glickenhaus.Briosa,vivace,confenziona un onesto thriller di intrattenimento che avvince per tutta la durata.Certo,alcune cadute
di tono…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
Il difetto principale è una palese mancanza di credibilità in tutto quello che avviene per ben tre quarti di film,il serial killer comunque fa veramente paura ha una faccia inquietante.voto 5
commento di wang yu