The Flash

The Flash è una serie di fantascienza che prende spunto dall’omonimo fumetto della DC Comics. Inizialmente nata come spin-off di Arrow, ideata dagli stessi autori (Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg), la serie segue le vicende di Flash, supereroe dotato di una velocità sovrumana e condivide con la serie madre lo stesso universo di finzione (DC Universe).

The Flash - Di cosa parla

“Mi chiamo Barry Allen, sono l'uomo più veloce del mondo! Da piccolo vidi mia madre morire per qualcosa di impossibile. Mio padre fu accusato del suo omicidio. Poi un incidente trasformò me in qualcosa di impossibile! Agli occhi del mondo sono un perito della polizia scientifica, ma uso in segreto la mia velocità per combattere il crimine e trovare altri come me. E un giorno scoverò chi ha ucciso mia madre e avrò giustizia per mio padre. IO SONO FLASH!”

Questa la frase di apertura di ogni episodio della prima stagione, che in poche parole pronunciate dalla voce di Barry Allen (Grant Gustin), riassume al meglio l’essenza di Flash inteso sia come eroe che come serie (e fumetto).

All’età di 11 anni Barry assiste all’omicidio della madre in uno scenario a dir poco inusuale (un combattimento tra due individui in un vortice di luci). Suo padre Henry (John Wesley Shipp) viene arrestato ingiustamente con l’accusa di omicidio e il piccolo, rimasto orfano, viene affidato al detective Joe West (Jesse L. Martin).

Trascorsi molti anni, Barry è ormai diventato adulto e ha parzialmente seguito le orme del suo padre adottivo lavorando come perito della scientifica. Sebbene il suo aiuto spesso si riveli essenziale nelle indagini, data la sua grande competenza, il suo obiettivo principale resta quello di scagionare il padre dalla falsa accusa di omicidio e da anni svolge indagini senza averlo rivelato neppure al padre Henry o ad Iris West (Candice Patton), sua sorella adottiva con cui ha un profondo legame.

La vita di Barry sta per essere nuovamente sconvolta quando le sue indagini lo portano sulla strada di Harrison Wells (Thomas Cavanag), scienziato di indubbia fama che sta per presentare pubblicamente la sua ultima invenzione: un acceleratore di particelle destinato a rivoluzionare il mondo.

Durante la presentazione pubblica le cose non vanno come previsto, l’acceleratore viene colpito da un fulmine e il sovraccarico di energia ne determina un'esplosione che pervade l’intera città di Central City causando morti all’interno dei laboratori S.T.A.R. e generando il panico ovunque.

Come se non bastasse, Barry, che si trovava all’interno del suo laboratorio, viene colpito contemporaneamente dagli effetti dell’esplosione e da un fulmine entrando anche in contatto con diverse sostanze chimiche. Il mix di eventi ha ripercussioni terribili sia per lui che entra in coma, che per l’intera città.

Trascorsi alcuni mesi, Barry si risveglia dal coma e scopre di trovarsi all’interno dei laboratori S.T.A.R. alle cure di Harrison Wells e dei suoi migliori assistenti: Cisco Ramon (Carlos Valdes) e Caitlin Snow (Danielle Panabaker). Non ci vuole molto dal suo risveglio affinché scopra la sua nuova abilità: Barry è infatti diventato l’uomo più veloce del mondo. Barry è Flash.

Sotto la supervisione del Dottor Wells, Flash inizia a imparare ad usare la sua nuova dote che metterà al servizio della città per sventare crimini e combattere criminali particolarmente ostici.

Alcuni di essi infatti sono stati colpiti dall’onda dell’esplosione dell’acceleratore e proprio come lui hanno acquisito incredibili capacità. Vengono chiamati meta-umani ed inizialmente sono i principali nemici di Flash, in realtà si riveleranno utili alla crescita del protagonista per prepararlo al suo reale antagonista: l’Anti-Flash.

Per sua fortuna può sempre affidarsi al prezioso aiuto di Cisco, genio informatico e abilissimo inventore (nonché “ufficialmente” incaricato di affibbiare soprannomi ai cattivi), ed è inoltre sempre supportato da Cailtin, bio-ingegnere dalle notevoli capacità intellettive, che inizialmente fornisce per lo più supporto medico al “team Flash”.

Flash si rivela una serie dalle varie sfaccettature, rispecchiando quasi fedelmente lo stile del fumetto anche se si concede diverse variazioni sul tema, sia per il diverso approccio (pubblico televisivo), che per il diverso contesto temporale (la serie nasce nel 2014, mentre il fumetto di Flash con protagonista Barry Allen nasce nel 1956).

Nonostante sia nato come spin-off, riesce facilmente a ritagliarsi un importante spazio all’interno dell’universo DC, tanto da generare a sua volta un ulteriore spin-off (DC's Legends of Tomorrow).

Allo stile ironico e scanzonato del fumetto si unisce un importante elemento drammatico che sarà elemento centrale di tutta la prima stagione: la sete di giustizia di Barry e la volontà di scarcerare il padre e vendicare la morte della madre.

In questo contesto gli episodi centrali della prima stagione si rivelano per lo più funzionali alla crescita del personaggio e tutta la prima parte di stagione viene affrontata quasi interamente con una narrazione di tipo verticale, eccezion fatta per gli istanti finali di ogni episodio che, collegati tra loro, anticipano eventi e innescano un intreccio orizzontale.

Non mancheranno inoltre elementi sci-fi apprezzabili dai cultori del genere, come viaggi nel tempo e conseguenti paradossi temporali, particolare questo di assoluta rilevanza nella seconda stagione con l’introduzione del concetto di multiversi e doppelganger.

La serie diventa quindi facilmente fruibile sia dallo spettatore occasionale, che al più non coglierà tutte le sfumature, sia da chi non ha mai visto un episodio della serie madre Arrow, nonostante gli elementi spesso citati e la presenza di episodi crossover.