Regia di Luis Llosa vedi scheda film
Laggiù nella giungla panamense, due uomini sfidano la sorte e se stessi. Tom Beckett e Richard Miller, il marine e il burocrate: lo schema delle psicologie e dei comportamenti non presenta alcuna novità. Caldo insopportabile, vermi, sanguisughe, malaria, acque putride, insetti famelici, goviglio di liane e di piante, mercenari e efferti e obbiettivi militari da colpire con fucili di altissima precisione. «Un colpo, un morto», è la regola dettata da Beckett nel cui curriculum si contano settantaquattro uccisioni accertate: «La peggiore? La prima» La coppia male assortita deve eliminare un uomo politico e il suo finanziatore, un potente trafficante di droga. Il regista, Luis Llosa, ha studiato bene i vecchi film di guerra in bianco e nero, a basso budget. Una foresta cresciuta in un teatro di posa, la macchina da presa incollata agli attori, la recitazione ridotta all'essenziale, i proiettili saettanti nell'aria Tom Berenger e Billy Zane fingono, volenterosi, di credere a battute come «Il fucile è la tua vita» o «E' la carriera che sceglie l'uomo».
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