Regia di Vittorio De Sica vedi scheda film
Vittorio De Sica vinse l'oscar nel 1965 come miglior film straniero per quest'opera suddivisa in tre episodi, estratti dai racconti di tre grandi Autori (Eduardo, Billa Zanuso e Zavattini) e con la Loren e Mastroianni mattatori indiscussi.
Si tratta di un ottimo prodotto di quella Commedia italiana dall'accezione più alta, quella capace far divertire mettendo insieme una comicità (che spesso sfiorava il grottesco) con impegno di osservazione spesso ironica (talora anche amara) della realtà senza compiacimenti e allusioni.
Interessante notare - con gli occhi di oggi - la diversità del ritmo narrativo negli anni '60, quando in appena in 90 minuti si potevano raccontare anche tre mini-film eloquenti ma non ridondanti, e senz'altro assolutamente efficaci (e non entro certo nel merito del gusto odierno della lungagine esasperata dal gusto di vivisezionare i contorni della storia!).
Se a De Sica va dato il merito di aver affrontato con grande capacità tre storie così diverse (con tre collocazioni geografiche iconiche: Napoli, Milano e Roma), ma così attuali nell'Italia degli anni '60, si deve comunque riconoscere che il successo del film si deve soprattutto alle capacità interpretative dei due protagonisti, pur impegnati in ruoli e situazioni molto differenti.
La scena dell'ultimo episodio “Mara”, dello spogliarello fatto dalla Loren davanti a un Mastroianni accucciato e ululante è una clip consolidata fra i capisaldi delle grandi scene cinematografiche e permise alla Loren di diventare un sex-symbol popolare in Patria e a all'Estero.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta