Regia di Vittorio De Sica vedi scheda film
Magari senza ricordare il titolo del film, tutti generalmente si ricordano - soprattutto le donne - dell'episodio in cui la Loren si fa mettere continuamente incinta dal marito per non finire in carcere, a causa della propria attività di smercio di sigarette di contrabbando. Gli uomini, di solito, preferiscono ricordare il terzo episodio di Ieri, oggi, domani, nel quale c'è il famoso spogliarello, ovviamente non concluso, della diva. Io vorrei, per una volta, ricordare il secondo episodio (Anna), tratto da un racconto di Moravia, che mi sembra una riuscita parodia di certo cinema di Antonioni, regista nello stesso periodo sbeffeggiato anche da Dino Risi nel Sorpasso, per bocca di Gassman.
E tuttavia il film di De Sica, costruito per essere apprezzato a Hollywood (dove da tempo dimoravano la diva e il marito produttore), testimonia il mestiere ormai indiscutibile del regista, piuttosto che un'autentica ispirazione. A me continua a rimanere difficile pensare che nel 1963 non sia stato realizzato un film più meritevole della statuetta dell'Academy rispetto a questo nostro prodotto.
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