Proprio mentre la moglie ottiene una promozione, Andrea che fa l'ingegnere viene licenziato. Fa allora, di nascosto, l'uomo di casa, ma poi la signora lo scopre. Al che Andrea si impiega presso una contessa come domestico, ma anche questa soluzione presenta inconvenienti. Crisi del matrimonio e salutareripensamento. Col colpo di scena finale, tutto si sistema, nei rapporti fra i coniugi anche dal punto di vista economico. Il film sfiora argomenti seri come la cieca rincorsa al benessere o i ruoli nell'ambito della famiglia, ma non si impegna certo in analisi approfondite.
Immancabilmente il film la manda in vacca, e questo avviene quando si apre il capitolo con la contessa. Fino ad allora "Mani di fata" risultava perlomeno potabile.
Penultimo film di grande successo al botteghino di Steno. Il bigino sociologico sulla definizione dei ruoli sessuali è di grana grossa, la parodia dell’omosessuale di turno tanto ridicola quanto convenzionale ma la comicità lunare di Pozzetto vale la visione.
Tre anni dopo "Mia moglie è una strega" torna la coppia di successo Renato Pozzetto/Eleonora Giorgi. Steno, in largo anticipo sui tempi, si diverte a giocare sullo scambio di ruoli all'interno della famiglia e sulla crisi del maschio di fronte alla posizione sempre più intraprendente ed affermata della donna in carriera.
Steno da una spolveratina alle suppellettili di coppia, con mano veloce e leggera, divertendo. Ma per raggiungere le corde più profonde dell'armonia famigliare occorrerebbe un energica spazzolata, non un semplice tocco da mano di fata.
La comicità di Pozzetto è quella che è, mai particolarmente divertente forse, ma comunque generalmente godibile e questo film dopotutto è simpatico. Avendolo visto e rivisto spesso durante gli anni della mia infanzia ed adolescenza, ne conservo un buon ricordo. La storia ha per soggetto una coppia atipica messa in crisi da un ribaltamento dei ruoli: è lei… leggi tutto
Pozzetto viene licenziato dall'impresa in cui lavora. Non dice nulla alla moglie e si mette a fare il casalingo. Una volta scoperto va a fare il maggiordomo ad una ricca signora...
Uno dei migliori film di Steno degli anni '80 ed anche uno dei migliori interpretati da Pozzetto dello stesso periodo. Uno sguardo lucido e spiritoso sulla crisi della classe medio-alta dell'Italia degli anni '80,… leggi tutto
Commediola non esaltante, ma fra le migliori dello Steno di quegli anni (e probabilmente pure del cinema italiano, visto l'andazzo del periodo). Ciò che funziona è, oltre al mestiere di Pozzetto, il vago tentativo di analisi sociale, riassumibile in una battuta messa in bocca al protagonista verso la metà del film, che può tradursi così: in famiglia comanda chi porta a casa più soldi. La… leggi tutto
La riservatezza delle cose rare è titolo per la loro bellezza, ma, quando - cogliendolo dalla mia biblioteca - ho rivisto e riapprezzato l'Ornitologia Comense, mi sono detto: questa rarità deve essere…
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Commenti (8) vedi tutti
Immancabilmente il film la manda in vacca, e questo avviene quando si apre il capitolo con la contessa. Fino ad allora "Mani di fata" risultava perlomeno potabile.
commento di moviemanSi invertono i ruoli la moglie comanda e il marito sta a guardare ,abbastanza godibile con un pozzetto come al solito in forma
commento di 90000Penultimo film di grande successo al botteghino di Steno. Il bigino sociologico sulla definizione dei ruoli sessuali è di grana grossa, la parodia dell’omosessuale di turno tanto ridicola quanto convenzionale ma la comicità lunare di Pozzetto vale la visione.
leggi la recensione completa di barabbovichTre anni dopo "Mia moglie è una strega" torna la coppia di successo Renato Pozzetto/Eleonora Giorgi. Steno, in largo anticipo sui tempi, si diverte a giocare sullo scambio di ruoli all'interno della famiglia e sulla crisi del maschio di fronte alla posizione sempre più intraprendente ed affermata della donna in carriera.
commento di degoffroSteno da una spolveratina alle suppellettili di coppia, con mano veloce e leggera, divertendo. Ma per raggiungere le corde più profonde dell'armonia famigliare occorrerebbe un energica spazzolata, non un semplice tocco da mano di fata.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliUno sguardo lucido e spiritoso sulla crisi della classe medio-alta dell'Italia degli anni '80.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutiuna commedia con tema non frivolo ma che diverte poco
commento di wang yunon al livello di "mia moglie è una strega", ma comunque carino.
commento di PRISSI