Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Dopo la piacevole parentesi nella commedia, il maestro del brivido inizia a sviluppare l'ambito che più sembra essergli consono, il thriller/giallo. In questa pellicola, dal titolo che si perpetra per tutta la durata, attraverso lo stato d'animo e lo sguardo della protagonista, la bellissima e bravissima Joan Fontaine, moglie sospettosa e intelligente di Cary Grant, donnaiolo e truffatore incallito che ha la capacità di catalizzare su di se gli occhi sospettosi di ogni spettatore e non solo quelli della novella sposa, conquistata dal fascino dell'uomo e coinvolta dalle attenzioni da conquistatore incallito dalla faccia da schiaffi, che aiuta ad identificarlo meglio nel ruolo assegnatogli. Hitchcock stavolta non gioca particolarmente con le inquadrature ma si limita a raccontare la storia basandola interamente sul soggetto espresso esplicitamente nel titolo ammonitivo. Il bianco e nero la fa ancora da padrone, le ottime interpretazioni degli attori, garantiscono la buona riuscita della pellicola che coinvolge lo spettatore, rendendolo partecipe del dubbio fino all'ultima sequenza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta