Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Hitchcock costruisce il film interamente sulla psicologia della donna, facendoci osservare da vicino i sentimenti contrastanti verso il corteggiatore/marito che la attraversano dall'inizio alla fine dell'opera. Dalla curiosità all'amore alla perplessità al panico dettato dal sospetto: è puro Hitchcock. Una costruzione narrativa abbastanza vivace, logica e lineare, due personaggi principali ed una serie di indizi che vanno a costruire una tesi tutta da provare o da confutare, fino all'ultima scena. La prima parte è una storia sentimentale, la seconda è pura tensione; il finale purtroppo lascia un po' di amaro in bocca (Johnny dichiara i suoi intenti alla moglie, ma anche un improvviso pentimento che va un po' a contrastare con tutto quanto era stato messo in scena fino a quel punto). Piacevole, con due buoni interpreti (Oscar per la Fontaine).
Una ragazza di buona famiglia sposa Johnny, playboy sfaccendato; il padre la disereda, ma lei non cambia idea. Quando Johnny entra in affari con un socio ricco che muore improvvisamente, la ragazza si insospettisce. Poi scopre che Johnny ha stipulato un'assicurazione sulla morte della moglie e i sospetti diventano terrore.
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