Regia di Franco Prosperi vedi scheda film
Espletata per l'ennesima volta la debita premessa allo scopo di chiarire che il regista di Pronto ad uccidere non è lo stesso Franco Prosperi che a suo tempo collaborò con Jacopetti e Cavara ai famigerati mondo movies (copia & incolla ©) si può dire che questo film è un poliziottesco di medio livello, tendente al basso, nonostante la presenza di un attore di primo piano come Martin Balsam, con una sorpresa giocata quasi ad inizio film. Il protagonista, infatti, è un poliziotto che si finge rapinatore per farsi arrestare ed entrare nelle grazie di un boss del narcotraffico, temporaneamente detenuto. Purtroppo, i piani e la lucidità mentale del poliziotto sono compromessi dalla sua volontà di vendicarsi di due banditi che, durante una rapina, avevano ferito sua madre, rendendola paralitica.
L'insieme, tutto sommato, non è completamente insoddisfacente, per quanto il percorso scelto dal regista, costellato da inseguimenti auto/motociclistici e sparatorie, sia in definitiva scontato. Del resto, il risultato del film è congruente rispetto al suo attore protagonista: e il monocorde Ray Lovelock, si sa, non è mai stato un fenomeno di espressività recitativa.
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