Regia di Franco Prosperi vedi scheda film
Ray Lovelock era arrivato bellino e pulito nel cinema di genere italiano. Nel mitico Spaghetti-Western di Giulio Questi, "Se Sei Vivo Spara!", era un algido ragazzino preda dei pistoleri omosex del Zorro di Roberto Camardiel. Seviziato tutta la notte, il mattino dopo si spara un colpo senza che il buon Tomas Milian, suo prossimo grande amico, potesse fare qualcosa. Poi lo ritroviamo a fianco di quest'ultimo nel bellissimo e insostituibile "Milano Odia", capolavoro del genere. Qui è nei panni di un malavitoso in perpetuo dubbio, mentre nel film di Franco Prosperi è un agente di polizia che s'infiltra a suo rischio e pericolo in un'organizzazione malavitosa. Il punto di forza non è solo Lovelock, che se non eccelle in bravura è sicuramente uno dei volti migliori del genere e un attore che sa piacere, ma è anche la presenza, seppur blanda, di Martin Balsam, ma soprattutto il perfetto montaggio delle numerose scene d'azione. L'inseguimento antologico di Lovelock in moto dietro a un grosso camion lungo stradine tortuose è fantastico e rischia di far impallidire gli inseguimenti per eccelenza: quelli americani. Tutto il film ha un sapore americano e lo rende quindi visibile anche ad un pubblico italiano malfidente verso i prodotti di genere del proprio paese.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta