Regia di Dino Risi vedi scheda film
In una Roma deserta (parte delle riprese sono state effettuate nel quartiere della Balduina), nel giorno di ferragosto, Bruno Cortona (Gassman), vitellone quarantenne e spaccone abituato a vivere di espedienti, si imbatte in Roberto (Trintignant), un timido studente di legge che sta preparando un esame. Con lui, nonostante la riluttanza del ragazzo, inizierà un viaggio picaresco e casuale che lo porterà fino alla Toscana.
Il capolavoro di Dino Risi e uno dei film seminali dell'intera commedia all'italiana si chiama Il sorpasso e, a dispetto della semplicità della trama - a metà strada tra buddy e road movie - è un ritratto feroce e mascherato da toni scanzonati dell'euforia consumista degli anni del boom economico, iniziato appena 4 anni prima. Il copione, firmato da Ettore Scola e Ruggero Maccari), ne prende di mira i simboli: l'iperconsumo, la velocità, le auto sportive, la crapula a tutti i costi, le canzoni balneari. Gassman lo riempie con un'interpretazione indimenticabile (Kezich ha scritto che "Il sorpasso è la vera tesi di laurea di Vittorio Gassman come attore cinematografico"), nella quale sprigiona energia e talento a ogni fotogramma, in una ridda di invenzioni mimiche, linguistiche ("er villico", "fumate 'sto zampirone") e cinesiche che ne confermano tutte le doti da mattatore.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta