Regia di Dino Risi vedi scheda film
Il miglior esempio di commedia all'italiana.
E', forse, il miglior esempio di commedia all'italiana e, probabilmente, il miglior film di Gassman e Risi. E' la storia di un uomo squattrinato ed estroverso che ama divertirsi, ridere, scherzare, andare a donne sempre sul suo bolide da centoquaranta allora e di uno studente universitario timido e riflessivo; il secondo è l'opposto del primo. I due girano l'Italia del boom economico sotto ferragosto e nasce tra loro una strana amicizia.
Il sorpasso è una commedia divertente quanto amarissima sull'Italia del boom, sulla sua volgarità, sulla sua pigrizia e sui tipi che la popolano. Gassman è il tipico italiano squattrinato che vuole arricchirsi, che vuole sfondare e che, nonostante non abbia una lira, non lascia mai la sua sontuosa automobile perché non vuole essere da meno degli altri, non vuol mostrare la sua povertà, perché per sfondare in primis occorre sapersi vendere, perché nell'Italia degli anni '60 sembra essere arrivato all'improvviso il benessere e tutti hanno la possibilità di diventar ricchi e di 'sorpassare' gli altri. C'è poi la sua macchina, un bolide costosissimo che tutti sognano e che pochi si possono permettere (ma lui come l'avrà comprata?); la macchina che rappresenta il falso mito della velocità, del sorpasso, del progresso a buon mercato che ha involgarito l'intero paese. C'è infine il ragazzo giudizioso che, non appena diventerà come Gassman, indossando costumi che non gli appartengono, farà una brutta fine.
Il sorpasso è un grande capolavoro comico ma dalle tinte tragiche, dove l'umorismo ed il cinismo nascondono il dramma, i vizi e le debolezze degli italiani; è un capolavoro immortale di una genialità e lucidità impressionanti.
Gassman, gigione ed estroverso, ma sempre estremamente credibile, intenso, profondo e misurato, si conferma per quello che è: un attore di una bravura straordinaria e che mette i brividi, capace di calarsi nei più svariati registri ed a buon titolo considerato uno dei migliori attori italiani. Risi, nel suo periodo migliore, raggiunge qui l'apice dell'ispirazione.
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