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Il sorpasso

Regia di Dino Risi vedi scheda film

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La recensione su Il sorpasso

di bradipo68
8 stelle

Bruno:"Ma chi è 'sta cicciona?"Roberto:"E'mia madre" Bruno"Ah,bella donna".In questo dialogo all'inizio del film è racchiuso tutto il personaggio di Bruno Cortona(Gassman),guascone romano che va in giro con un Aurelia decappottabile con lo stemma della Camera dei Deputati,solo come un cane nella Roma assolata e deserta di un Ferragosto inizi anni 60.Accanto a lui c'è Roberto Mariani,timido studente di legge rinchiuso in casa per studiare che sembra non aver mai vissuto in confronto a Bruno il quale dal canto suo non riesce a capire come si possa stare in casa a studiare quando è festa.Solo che loro due non la stanno vivendo la festa anche se per diverse ragioni.Questo film di Risi è un ideale viaggio nell'italietta del boom economico,il viaggio sul litorale tirrenico in realtà ci ragala un campionario di variegata umanità non ascrivibile solo a una realtà regionale.E Bruno va con la sua macchina a folle velocità,prendendo sensi vietati,facendo corna a chi sorpassa,facendo il filo a due tedesche che stanno dietro di loro arrivando anche a seguirle in un cimitero(seppur ritirandosi in buon ordine),cercando il business anche quando di mezzo c'è una tragedia,non tollerando il fatto che una 600 stia davanti alla sua nobile Aurelia,arrivando a d essere coinvolto in una rissa sedata con fatica.E nel frattempo si dimentica di avere una ex moglie che lo ha lasciato per la sua inguaribile immaturità e una figlia sedicenne che sta con uno più vecchio di lui,evidentemente cercando un surrogato della figura paterna che non ha mai avuto accanto a sè.E Roberto guarda tutto basito,silenzioso,sembra avere repulsione per un uomo che si butta via in questa maniera ma nel contempo manifesta un attrazione per un personaggio che è il suo opposto, sente come se avesse qualcosa da imparare dalla visione della vita così superficiale ,dalla filosofia esistenziale che Bruno applica:il vivere rigorosamente alla giornata,meglio se di espedienti o ricadendo sulle spalle altrui.Addirittura Roberto seguendo i dettami del maestro di vita e di seduzione abbozza un approccio goffo e maldestro nei confronti di una ragazza conosciuta alla stazione di Castiglioncello dove Bruno nel suo pellegrinare lo aveva portato.Bruno è lo specchio di un Italia che sta lentamente assaporando il boom economico,ma il suo quasi ossessivo cercare il divertimento maschera un inquietante solitudine:a 36 anni non ha combinato nulla di buono e anche il ravvedimento nel discorso alla figlia,il sentirsi inadeguato ad incarnare la figura del padre è una sorta di confessione del proprio fallimento.Ma intanto ha portato Roberto dalla propria parte visto che il timido studente di poche ore prima gli confessa che i due giorni vissuti insieme sono stati i più belli della sua vita...anche perchè saranno gli ultimi....Questo film forse è il migliore di Risi,una commedia che intercetta senza astrusità sociologiche l'essenza della realtà italiana,il ritratto di un uomo allergico alle regole sembra quasi un ritratto antelitteram degli odierni furbetti del quartierino e l'Italia degli anni 60 che scorre sullo sfondo tra musica (le maggiori hit dell'epoca con lodi sperticate a Modugno e al suo Vecchio frac) e cinema(parlando di quella cosa nuova di cui non gli viene il nome,l'alienazione,Bruno dice a Roberto che ha visto anche L'eclissi di Antonioni e che si è addormentato ,però il ferrarese ha una Flaminia che gli ha fatto tirare il collo..),tra ristoranti e balere,tra spiagge versiliane superaffollate e gite in barca.Un ritratto contradditttorio come il personaggio di Bruno,sciupafemmine solitario,col sorriso sulla bocca e la cialtroneria nel cuore.Un grande personaggio e un grande Gassman...

Su Claudio Gora

il fidanzato della figlia di Bruno...il surrogato paterno

Su Catherine Spaak

giovane e luminosa

Su Jean-Louis Trintignant

splendida prova in contrappunto con la verve di Gassman

Su Vittorio Gassman

una grande prova per un grande personaggio

Su Dino Risi

ci fornisce un fedelissimo ritratto dell'Italia di quegli anni...

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