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Il sorpasso

Regia di Dino Risi vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il sorpasso

di claudio1959
10 stelle

Il sorpasso del 1962 la migliore commedia italiana di tutti i tempi. Da vedere almeno una volta all’anno…….. a Ferragosto naturalmente.

locandina

Il sorpasso (1962): locandina

scena

Il sorpasso (1962): scena

Jean-Louis Trintignant, Vittorio Gassman

Il sorpasso (1962): Jean-Louis Trintignant, Vittorio Gassman

Vittorio Gassman

Il sorpasso (1962): Vittorio Gassman

Jean-Louis Trintignant

Il sorpasso (1962): Jean-Louis Trintignant

Il sorpasso Italia 1962 la trama: Bruno Cortona e Roberto Mariani si conoscono casualmente a Roma in un ferragosto caldissimo, in una città vuota. Il primo è un romano spaccone ed egocentrico e l’altro invece è uno studente riservato quasi timido e sovrastato dalla personalità del Cortona. I due partono in viaggio su di una spider Lancia Aurelia B24 di proprietà di Bruno Cortona, toccano varie località del Lazio, per finire a Castiglioncello, nella provincia di Livorno dove abita Gianna la ex moglie di Bruno e Lilly la giovane figlia. I due nell’arco del viaggio diventano amici, il timido Roberto poco a poco scioglie i freni inibitori e si comporta in modo anomalo, per il suo carattere schivo……… Il finale della storia sarà tremendo ed altamente drammatico. La recensione: Il sorpasso diretto da Dino Risi, non è solo un film molto ben riuscito, ma è un vero e proprio capolavoro senza tempo e rappresentativo dell’Italia del boom economico tra gli anni cinquanta e sessanta , che ancora oggi piace ed emoziona. L’ho visto nel corso della mia vita svariate volte e sempre mi ha colpito ed emozionato come la prima volta, credo senza timore di smentita che rimane il film più importante della mia vita di amante del cinema. Sceneggiatura fantastica di Dino Risi, Ettore Scola e Ruggero Maccari. Prodotto da Mario Cecchi Gori Casa di produzione INCEI Film, Sancro Film, Fair Film. Musiche di Riz Ortolani e tante canzoni italiane bellissime di quel periodo. Fotografia molto luminosa in un bn iconico di Alfio Contini. Le riprese del film furono girate esattamente nel periodo di ferragosto. I due personaggi principali il motore del film sono molto ben caratterizzati, non sono assolutamente delle macchiette, sono ben definiti psicologicamente, più veri del vero. Il sorpasso è un film che sotto una patina leggera come una piuma al vento e’una feroce ed amara critica ad un paese consumistico e senza veri valori, a parte il denaro ed uno stato sociale borghese ed attento all’immagine ed alla apparenza più che alla sostanza. Non è la solita commedia all’italiana, ma è molto di più. Ci sono molte scene girate in modo sublime, dialoghi eccezionali ed un caravanserraglio di personaggi in fiera e sono tutti importanti nell’economia del film, anche quelli minori, come la moglie del commendatore la platinata Franca Polesello nel dancing club "Il Cormorano", le turiste tedesche al cimitero, la visita del Mariani ai parenti, la cameriera gentile che tratta con un occhio di riguardo il timido Roberto Mariani al ristorante , la scena della stazione altamente poetica e tante policrome tessere, che si fondono in un mosaico intersecato alla perfezione. Il pre finale in spiaggia e su tutto e tutti il finale inaspettato ed amaro, che pone fine a delle giornate spese bene di puro divertimento, ma pagate da Roberto ad un prezzo altissimo, il più alto. Credo che “Il sorpasso” può essere definito il miglior film italiano di tutti i tempi, con un ritmo altissimo, dialoghi magnifici ed inquadrature perfette. Sicuramente per dire di due grandi come Fellini e Visconti si possono e si devono tessere gli elogi, ma mi permetto di affermare, che secondo me “Il sorpasso” ha una marcia in più. Un film pieno di vita e buonumore, divertente e spettacolare,gran parte girato in esterni sulla strada. Celebra inoltre valori importanti come l’importanza della famiglia e la vera amicizia, che può sbocciare in modo inaspettato, come tra Roberto e Bruno, così diversi, così uguali. Il rapporto che Dino Risi ha saputo “raccontarci” e’ pazzo e divertente ed anche toccante e nostalgico. Il ritmo e’ molto fluido, ma rimane leggero e le tante inquadrature azzeccate sono state girate in stato di grazia, con un messaggio di fondo finale che rimane impresso e marcato nella mente e nel cuore. Dino Risi nella sua lunga carriera cinematografica, lui un medico psichiatrico mancato ha girato tanti bellissimi film a parte “Il sorpasso”, che non è un semplice film, ma un simbolo di bellezza ed arte purissima da tramandare a tutte le generazioni ….. fino alla fine del mondo. P.s. In onore al film del padre Marco Risi anche lui regista ha creato la sua casa di produzione e distribuzione cinematografica “Sorpasso film” film dedicata al più bel film di Dino Risi, che era suo padre ed IL PADRE della commedia all’italiana. Interpreti e personaggi Vittorio Gassman: Bruno Cortona Catherine Spaak: Lilly Cortona Jean-Louis Trintignant: Roberto Mariani Luciana Angiolillo: Gianna, moglie di Bruno Claudio Gora: Danilo Borelli "Bibì", fidanzato di Lilly Luigi Zerbinati: commendatore Franca Polesello: moglie del commendatore Linda Sini: Lidia (zia di Roberto) Bruna Simionato: Enrica (zia di Roberto) John Francis Lane: Alfredo, l'avvocato Annette Strøyberg: turista tedesca Nando Angelini: Amedeo Mila Stanic: Clara Edda Ferronao: cameriera a Civitavecchia Jacques Stany: automobilista toscano

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