Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
Il viaggio di due pellegrini folgorati sulla via lattea.La via lattea non è un termine astronomico ma indica la strada che fanno due vagabondi nel viaggio che dalle porte di Parigi li dovrebbe portare a Santiago de Compostela.Bunuel non è uno dei miei registi preferiti però devo ammettere che la sua vena anticlericale ben evidente in questo film me lo ha reso sicuramente più adatto ai miei gusti.E'ateo e lo fa notare quasi con malizia e in una sorta di road movie come questo(ma molto sui generis)si diverte a destrutturare venti secoli di cristianesimo rievocando anche fatti poco noti mescolandoli a invenzioni paradossali o grottesche.Il risultato è volutamente frammentario,del resto è un film che non ha struttura narrativa compiuta ma vive di scene(tte) slegate tra loro,ma visto con un po'di distacco dalla tematica religiosa ci si può francamente ridere sopra.Bunuel sembra dirci che il cristianesimo ha avuto esito fallimentare ,nonostante predichi amore universale si è macchiato di crimini inenarrabili,in un groviglio difficilmente districabile mescola episodi storici a visioni surreali(la fucilazione di un papa) e anche il termine ultimo del viaggio,Santiago di Compostela sembra più un miraggio che una meta tangibile.E l'ultimo sberleffo è quello della prostituta che fa terminare il pellegrinaggio...ecco forse questo è il termine giusto:questo film è uno sberleffo di duemila anni di dogmi religiosi operato da un ateo militante....
parte inconsueta da demone
non male
bravo
non male
bravo
un film sberleffo ad opera di un ateo militante
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