Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
Bunuel era un visionario e gli si può permettere di tutto. Ma qui c'è veramente un marasma di idee - tutte rigorosamente improntate su concetti di stampo cattolico -, spesso irrisolte, ancora più spesso polemiche e provocatorie, tanto da mandare in confusione lo spettatore praticamente ad ogni scena. E nella confusione, si sa, il regista si diverte a creare. La trama è esilissima e questo è a parere di chi scrive il danno più grosso: la difficoltà a seguire il filo del discorso de La via lattea può così solo peggiorare; le scene si intersecano in maniera quasi brutale ed il percorso dei due pellegrini è spesso interrotto da scene che prendono spunto per raccontare tutt'altro. Che mal di testa! Complimenti a chi riesce a cavarci fuori qualcosa, perchè questa Via lattea è davvero un labirinto, un enigma, quasi un gioco di prestigio.
Due girovaghi sulla strada per Santiago di Compostela fanno una serie di incontri illuminanti, grazie ai quali rivivono alcuni momenti fondamentali del cattolicesimo e li mettono così in discussione.
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