Trama
Due vagabondi (Frankeur e Terzieff) vanno dalla Francia al santuario di Santiago de Compostela, in Spagna, mandati da uno strano individuo in cappa e cappello. Fra incontri, racconti, rievocazioni, apparizioni e altri espedienti narrativi, il loro diventa un viaggio attraverso venti secoli di cristianesimo, di conflitti dottrinari, di disquisizioni, di eresie, di anatemi, di miracoli, in un curioso e spregiudicato assemblaggio. L' "ateo per grazia di Dio" Buñuel (con l'ausilio di Jean-Claude Carrière per la sceneggiatura) offre una personalissima rivisitazione della storia della Chiesa, condotta con arguta manipolazione delle fonti dottrinali. Un limpido e geniale viaggio metastorico, di un vecchio surrealista mai pentito.
Recensioni
Pierre (Paul Frankeur) e Jean (Laurent Terzieff) sono due vagabondi che si mettono in cammino per un lungo viaggio che parte da Parigi e dovrà concludersi al Santuario di Santiago di Compostela, in Spagna. Lungo il percorso si imbattono in molte persone strane e si trovano in diverse situazioni incomprensibili. Quasi sempre sono trattati male dalle persone a cui chiedono un pò di… leggi tutto
21 recensioni positive
Recensioni
per i primi 20' il film e' interessante poi,diventa troppo,almeno per me,sul religioso andante.per essere fatto bene lo e'.ma sinceramente e' un po' pesante.voto.5.5. leggi tutto
2 recensioni sufficienti
Recensioni
L'incorreggibile satiro Luis Bunuel stavolta l'ha fatta fuori dal vaso. La sua ossessione per la Chiesa, più patologica che intellettuale, aveva pur prodotto diverse grandi opere, tanto grandi per lo spettatore quanto utili all'autore come terapia e sfogatoio contro il male che lo affliggeva. Ma questa Via lattea, come la dobbiamo interpretare all'interno del corpus filmografico di… leggi tutto
3 recensioni negative
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Commenti (11) vedi tutti
L'incorreggibile satiro Luis Bunuel stavolta l'ha fatta fuori dal vaso.
leggi la recensione completa di giansnow89Spudoratamente anticlericale, è un audace viaggio surreale pieno di folgoranti intuizioni che solo un genio come Bunuel poteva regalarci. Dentro a quest’opera ci troviamo un po’ di tutto: eresie, scienza, religione, testi sacri e apocrifi, superstizioni e dissacrazioni. Insomma la critica è severa ma il tono è leggero e pieno di irridente ironia.
commento di (spopola) 1726792Opera dell'ateo anticlericale Buñuel sul tema della religione, di grande rigore teologico e di grande estro surrealista, per la gran parte criptica ed oscura, faticosa da seguire e di ardua interpretazione, e tuttavia indubbiamente affascinante e stimolante, sebbene sospetto possa essere compresa appieno solo da un teologo ribelle e dissidente.
leggi la recensione completa di port crosPesante e' pesante…di tutti i Bunuel e' quello che fatico parecchio a reggere fino in fondo,forse per il troppo assemblamento di incontri e situazioni varie…al limite della confusione…e purtroppo della noia.
commento di ezioFilm teologico, lento e poco incisivo.La mano del Maestro è sempre riconoscibile, ma, per chi non è addentro alle tematiche religiose trattate, parzialmente incomprensibile.
commento di robynestaVoto 7,5 Carico
commento di luca826"Road movie" surrealista, in cui l'ateismo di Bunuel fa da contrappeso alla sua spiritualità di tipo "personale". Grandissima soprattutto la prima parte. W il cinema!
commento di carlos briganteViaggio attraverso i dogmi della religione cattolica attraverso il viaggio di due pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Un film molto coraggioso e a tratti inquietante. Voto 7,5
commento di jeffwineDopo questo film mi è venuto spontaneo pensare che nel 1969 c'era senz'altro più libertà d'opinione ed espressiva di adesso (2006). Oggi alla guida della chiesa c'è un pastore tedesco…e può mordere! Voto 8/10
commento di sokurovopera di grande spessore, nella filmografia bunueliana è collocabile quasi ai livelli de "Il fantasma della libertà", e al di sopra de "L'angelo sterminatore"
commento di bocchan8,5
commento di incallito