Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Esteticamente è un prodotto valido: è pur sempre Bellocchio il regista, non ci si può lamentare per quanto riguarda le scelte di luci, inquadrature, colori (fotografia di Giuseppe Lanci), così come lasciano colpiti (e talvolta, perchè no, perplessi) le sequenze trasognate a discreto tasso erotico con sottofondo di musica classica. Ma la storia dov'è? In definitiva si tratta di una pellicola pretenziosa e destinata più ad ostentare il gusto visivo del suo autore che a piacere - semplicemente - al pubblico: pochi dialoghi, molta musica, poca vivacità all'interno di una trama decisamente ridotta e non molto originale (sceneggiatura del regista e di Francesca Pirani). E la sensazione che rimane a fine visione è pertanto quella di aver assistito ad una elegante esecuzione di una storia (quantitativamente e qualitativamente) misera. 5,5/10.
Una detenuta, accusata di omicidio, rivela di essere una strega, di avere oltre tre secoli e mezzo di vita e poteri soprannaturali; lo psichiatra incaricato di seguirla se ne innamora e si fa travolgere dalla passione.
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