Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
A Davide, un giovane psichiatra, viene affidata una ragazza accusata di omicidio. Il medico deve scoprire il suo segreto. La giovane dice di essere una strega, il ragazzo all'inizio non ci crede poi se ne innamora ed inizia ad avere degli incubi nel quale assiste a torture (dell'inquisizione) e scene di orge e sabba. Delirio nato dalla suggestione o magia nel quale rivede la vita della strega? Sospeso tra le suggestioni di una fotografia che riprende i quadri fiamminghi e un erotismo misterioso e malato in quest'opera il maestro Bellocchio inserisce i temi del suo cinema di denuncia (le nevrosi del cittadino, l'intolleranza, etc...) in una dimensione da cinema horror. All'epoca un'attrice denunciò il regista per non aver fermato (anzi ha spinto sul realismo!!!) una violenza nei suoi confronti durante una scena di sabba (quasi da snuff!!!). Ambiguo, inquetante, bellissimo!!! Uno dei capolavori del regista!!!!
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