Learoyd, ex sergente che ha disertato dall'esercito americano, è stato fatto re di una tribù di indigeni del Borneo. Durante la seconda guerra mondiale due militari inglesi vengono paracadutati su quell'isola per organizzare la resistenza contro i giapponesi. Learoyd ottiene la promessa dell'immunità per la sua diserzione e del riconoscimento del suo "regno".
Note
Battaglie, massacri, e un finale amaro. L'utopia di un ritorno alla natura, l'amicizia virile fra l'ex sergente e il capitano inglese (Havers), il bilancio di una realtà che non può che essere diversa dalle premesse (e dalle promesse), sono i temi del film. Che respira soprattutto negli spazi e nei tempi di un'avventura malinconica, narrati da un Milius ("Il vento e il leone", ma anche la seneggiatura di "Apocalypse now")che sguazza nei suoi temi.
Film abbastanza anonimo con Nolte che si fa prendere la mano, come spesso gli accade. Se lo si vuole vedere imparentato con "Apocalypse Now", "Addio al re" è il fratello ritardato.
Film nel complesso gradevole, soprattutto nella prima parte dove c'è un racconto piuttosto avvincente e diverse situazioni non proprio comunissime.
Nella seconda parte si passa a diverse scene d'azione, discretamente fatte, ma perde un filo di interesse.
Nel complesso un buon mix, per un film di intrattenimento non proprio stupido.
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Bellissima storia raccontata senza sbavature e intellettualismi. Narra la storia di un eroe al di qua del bene e del male. Nessuno dei personaggi è scontato, e quelli che lo sembrano non lo sono veramente. leggi tutto
film misto di indigeni del Borneo,militari Inglesi e colonialismo ma purtroppo il film non risulta affascinante pur con dei bei paesaggi da cartolina.voto.5. leggi tutto
Nick Nolte interpreta l'eroe enigmatico di questo film poco conosciuto ma molto interessante. Fondamentalmente in guerra con se stesso, Nolte evolve da disertore dell'esercito a un re della giungla vera in Borneo durante la seconda guerra mondiale. Il film è toccante e drammatico di un uomo che si lascia alle spalle una guerra che non voleva e tutto quello che sapeva, solo per dover…
film misto di indigeni del Borneo,militari Inglesi e colonialismo ma purtroppo il film non risulta affascinante pur con dei bei paesaggi da cartolina.voto.5.
film misto di indigeni del Borneo,militari Inglesi e colonialismo ma purtroppo il film non risulta affascinante pur con dei bei paesaggi da cartolina.voto.5.
film misto di indigeni del Borneo,militari Inglesi e colonialismo ma purtroppo il film non risulta affascinante pur con dei bei paesaggi da cartolina.voto.5.
La fotografia e l'ambientazione rimangono i punti forti di questa pellicola che per il resto regala poche emozioni. Il principale difetto sta nell'aver sorvolato in maniera didalisca la prima parte del film (l'ascesa al "trono" di Learoyd) che avrebbe richiesto un maggiore approfondimento e nell'aver ampliato a dismisura la seconda con ripetute scene di battaglia. Lo scarso equilibrio è…
Praticamente il progenitore di 'Avatar'. Una domanda sorge spontanea: per quale motivo 'Avatar' merita un giudizio più alto rispetto a questo film, lirico e commovente inno sulla libertà contro un processo illusorio di civilizzazione? Vale come il sogno di un ritorno allo stato di natura, che alberga in fondo al cuore di ogni uomo.
La pellicola :"Addio al re" diretto da John Milius nel 1988 con Nick Nolte,e devo dire che l'ho trovato un buon prodotto confezionato a dovere. La storia si svolge durante la seconda guerra mondiale, e due militari inglesi vengono paracadutati su l'isola del Bormeo,per organizzare la resistenza contro i giapponesi. Learoyd,un ex sergente disertore ma per vari motivi divenuto re…
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Commenti (3) vedi tutti
Discreto film epico d’avventura, buon esempio del cinema muscolare e “bigger than life” del regista John Milius.
commento di Paul HackettFilm abbastanza anonimo con Nolte che si fa prendere la mano, come spesso gli accade. Se lo si vuole vedere imparentato con "Apocalypse Now", "Addio al re" è il fratello ritardato.
commento di moviemanUn immenso Nick Nolte ci accompagna in una storia assurda quanto incantevole. Da non perdere
commento di sonicyouth