Regia di William A. Wellman vedi scheda film
Un giornalista cerca di fare il suo lavoro senza pestare i piedi a nessuno, neanche a un gangster contro il quale un suo collega vorrebbe scatenare una campagna di stampa; ma l’aspirante attrice della quale è innamorato si caccia nei guai, emettendo assegni scoperti che poi finiscono nelle mani del suddetto gangster. Film leggero, scattante, abbastanza piacevole anche se un po’ grezzo nello svolgimento: del resto tutti questi film diretti da Wellman nei primi anni ’30 e passati su Fuori orario durano poco più di un’ora, e non c’è proprio tempo per approfondire i caratteri e per definire bene gli snodi narrativi. Un po’ commedia sentimentale e un po’ film di gangster, con una svolta drammatica e un finale beffardo. Fairbanks jr fa il mattatore, e a lui viene giustamente affidato il disincantato monologo che dà ragione del titolo: “L’amore è una malattia mentale [...] L’amore è dare, dare, dare [...] L’amore è solo un racket”.
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