Regia di Camillo Mastrocinque vedi scheda film
Un film che si potrebbe catalogare a priori nei musicarelli, ma invece si distingue leggermente dal genere, impiegando in maniera diversa il protagonista, che già di per sé è stato un personaggio. Fred Buscaglione è stato una star del firmamento musicale di fine anni '50 inizio '60, morto in un incidente stradale; un figura di spicco di quel periodo che si distinse nel panorama abbastanza amorfo della nostro firmamento musicale, tanto da rimanere come un mito dell'epoca e di cui il cinema e Tv si sono occupati, ma che presto dovrebbero sorgere un nuovo film, forse migliore delle operazioni precedenti. Qui, tramite anche al collaborazione in fase di scrittura e sceneggiatura del collaboratore abituale dell'artista, Leo Chiosso ed un cast di caratteristi di buon livello, oltre anche ad una partecipazione straordinaria di Totò, il film si porse in maniera leggermente diversa, e l'ispirazione era tutta dovuta al repertorio particolare di Buscaglione, che offriva in proposito storie su cui il film si basa. Una regia esperta sfrutta in parte il tutto, riuscendo a cucire una situazione felice, senza esagerare ed alle volte un po' troppo raffreddata.
Una trama ispirata al repertorio musicale del cantante
be' ci aspettava questo
Una vecchia volpe che sa muoversi nei generi
Non rimane estraneo al personaggio che aveva proposto, magari qualcosa di più ironico poteva nascere
Una partecipazione un po' troppo raffredata
emerge nella maniera giusta
Vittima dei sottogeneri, anche qui in un ruolo che non la valorizza come si deve
Partecipazione breve, ma la sua bravura viene comunque fuori sempre
Ottimo caratterista soprattutto di teatro e Tv, poco sfruttato al cinema
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