Regia di Edward Dmytryk vedi scheda film
Sembra impossibile che si possa riuscire a travisare totalmente il racconto della vicenda di un western; eppure Di Giammatteo ci è riuscito in pieno: non ha azzeccato neppure un dettaglio secondario, ha inventato proprio tutto, tranne i nomi propri. Clay (Fonda) è un pistolero e biscazziere al soldo di Tom Morgan (Quinn), che organizza bische nei vari paesi che lo chiamano per liberarsi da prepotenti. Clay assume per acclamazione, ma non unanime (vi si oppone, tra i pochi, Jessie, una bella donna con cui naturalmente nascerà l'amore) una irregolare carica di sceriffo (il villaggio dipende dallo sceriffo di un lontano paese), per far rigare diritto i bravacci di un proprietario dai modi poco puliti. Fra questi ci sono due fratelli, di cui Johnny (Widmark), il maggiore, non approva le violenze degli altri e resta in paese, finché viene nominato legalmente vicesceriffo (di quello legale e lontano, non di Clay). A questi ovvi "drammi" western se ne intrecciano di più complessi e melodrammatici, rievocati per ricordi sempre più assillanti, come usava nei western del periodo: Tom è zoppo e per questo disprezzato da tutti (chissà perché, né lo si vede nel film...); aveva amato e ama ancora una certa Lily (Malone) che nei periodi di ristrettezze "lavorava" per mantenerlo, ma che poi lo ha lasciato per sposare un altro; lui, geloso, ha fatto in modo che Clay lo ammazzasse, facendogli credere che l'altro intendeva venire ad ammazzare lui. Arriva Lily, che da allora ha giurato di far uccidere Clay (ignorando che la colpa è di Tom), con il fratello del morto, incaricato della vendetta; ma Tom lo viene a sapere da sue spie e si apposta in attesa della carrozza nel punto in cui prevede che il gruppo di bravacci venga ad assaltarla; così, nascosto, uccide il cognato di Lily lasciando credere che siano stati gli assalitori a farlo e provocando così nuove lotte. Fino ad una inevitabile resa di conti proprio fra Clay e Tom, dopo che Lily ha dimenticato l'amore eterno per il marito e quindi la vendetta contro Clay per supplicarlo a favore di Johnny, contro cui si scatena ora l'eterna gelosia di Tom. Ho saltato alcuni altri dettagli melodrammatici di un film troppo ricco di tensione, che prende abilmente mentre lo si vede, ma poi lo si dimentica totalmente, finendo tutto nel calderone del già visto. Senza alcun sospetto di divertito distacco, che rende piacevoli le banalità di Hawks (quando ci riesce).
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