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Creepshow

Regia di George A. Romero vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Creepshow

di Marco Poggi
8 stelle

Divertente diveertissement orrorifico che, simpaticamente, unisce il genio di Stephen King, grande scrittore del brivido, a George A.Romero, regista di "ZOMBI". Entrambi amanti di quei fumetti dell'orrore degli anni'50, quelli dello zio Creepy, mettono in scena cinque storie brevi per il grande schermo, dove in una, "LA TRISTE MORTE DI JORDI VERRILL", lo stesso Stephen King si cimenta come attore. La loro fantasia non sembra aver limiti, fra cadaveri che ritornano in vita, scarafaggi assassini, casse contenenti mostri, uomini che si tramutano in piante e bambini maltrattati da padri troppo severi. La migliore storia è "LA CASSA", che vede un Hal Holbrook, famoso per aver interpretato assieme a Clint Eastwood "UNA 44 MAGNUM PER L'ISPETTOREE CALLAGHAN" nel 1973, professore di università che se la deve vedere con una moglie isterica, interpretata da Adrienne Barbeau, all'epoca la moglie di John Carpenter e la co-protagonista di "1997 - FUGA DA NEW YORK" con Kurt Russell, e un mostro che divora studenti e bidelli. Notevoli i cameo di Leslie Nielsen pre-"PALLOTTOLA SPUNTATA", Viveca Lindfors, Ed Harris e E.G. Marshall. Nell'edizione italiana, l'episodio con Jordi Verrill/Stephen King venne tagliato per poi essere inserito in home video. Poco male, decisamente, per me, era il meno riuscito dei cinque.

Sulla trama

Cinque racconti dell'orrore introdotti da zio Creepy, per amore di Stephen King e George Romero.

Sulla colonna sonora

Adeguata.

Cosa cambierei

Niente.

Su Stephen King

Preferisco ricordarlo come scrittore, che come attore.

Su Leslie Nielsen

Ottimo il suo marito geloso e vendicativo, lo trovo più incisivo di certi suoi recenti personaggi demenziali, fra cui NON C'E' il tenente Frank Drebin de "LA PALLOTTOLA SPUNTATA" (grande sua invenzione goliardica).

Su Ted Danson

Abbastanza in parte, come vitima di Leslie Nielsen.

Su Viveca Lindfors

Pazza, ubriaca, sottomessa ad un padre-padrone...Un bel ruolo, anche se breve.

Su Adrienne Barbeau

Adoro la sua detestabile Billie, moglie volgare di un professore universitario.

Su George A. Romero

Ottimi i suoi richiami ai fumetti, usando i flip screen e i colori vivaci.

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