Per punirlo di un furto d'oro gli uccidono la donna e Django fa una strage. Uno dei capisaldi del western all'italiana: violento e feroce oltre ogni limite. Nero, al suo primo ruolo importante, si aggira portandosi appresso una misteriosa bara di cui solo alla fine svelerà il contenuto. Da qui partiranno numerosi spiegoni carichi di violento umorismo nero e titoli a base di bare, morti e funerali.
Una delle prime imitazioni da due dollari dei primi western di Leone con qualche trovata originale, che però segnava già la decadenza e la mancanza di fantasia di un sottogenere in principio di grande successo di pubblico, anticipando gli ultimi "trash western" italiani di metà anni 70.
Mah! Che dire, visto nel 2023 sarà anche un cult movie, ma mi ha lasciato decisamente perplesso. Trama piuttosto dozzinale, recitazione così così. Franco Nero sembra il fratello cattivo (ma neanche tanto) di Terence Hill. Il top comunque sono pigiami (!) dei governativi messicani, di un bel colore ROSA.
il pubblico negli anni '60 era di bocca buona e bastavano le trovate e le invenzioni sceniche per avere successo, l'attenzione alla verosimiglianza, coerenza, congruità, ecc. erano un opzional, come l'anacronismo di una mitragliatrice automatica in epoca appena successiva alla guerra civile americana, cioé con 40 anni di anticipo sui tempi storici
Il titolo è sbagliato, quello corretto è lo lo sterminatore. Nei pressi non sopravvive più nessuno. Bravi!! Bel film!! Dopo di lui solo Schwarzenegger in Commando ha fatto meglio, forse... Western che forse andava bene appena per gli anni '60. Adesso è inguardabile. Voto 4--
Uno dei migliori spaghetti western, sicuramente meglio di quel "Per un pugno di dollari" considerato il capostipite del genere, che a ben vedere (soprattutto se rivisto oggi) era ben poca cosa.
A parte l'idea della mitragliatrice gatling custodita nella bara (elementi comunque ripresi da "Per un pugno di dollari"), per il resto film mediocre recitato da cani. Sergio Leone e il buon vecchio Clint avevano almeno un paio di marce in più.
Un 'altro eccellente western all'italiana che ha fatto storia. A differenza dei film di Leone qui c'è più azione (dall'inizio alla fine una strage). Ritmo elevato, molta violenza e la colonna sonora del grande Bacalov eccellente. Ottimo Franco Nero
Capostipite di un nuovo genere cinematografico (solo in Germnia furono distribuiti altri 27 spaghetti-western con la parola Django nel titolo). Si caratterizza per trama, dialoghi e situazioni al limite dell'incredibile. Voto 7
Voto 5. Il film è connotato da una violenza greve (su tutto, la scena del “tiro al messicano”), da un nichilismo perverso, da una misoginia iperbolica e da una totale improbabilità di tutta la narrazione. Deludente. [19.07.2007]
un western bellissimo.iperviolento ed avanti coi tempi.rodriguez lo deve aver visto almeno 100 volte e tarantino (probabilmente) Ha consumato la cassetta.grande franco nero ed ottima la regia.un caposaldo del cinema italiano. ****
Django è un altro caposaldo del western all'italiana, l'inizio di un filone e di una nuova icona popolare, con film d'ispirazione più che altro apocrifa, diretto da uno dei registi più abili del settore, S. Corbucci, e interpretato da F. Nero, esordiente in un ruolo principale. Il film ha incontrato da subito un enorme successo che si è propagato negli anni fino… leggi tutto
Django è un piccolo classico dello spaghetti western e forse è anche il titolo più noto della pur vasta filmografia di Sergio Corbucci. Da questa pellicola sono germinate innumerevoli riproduzioni, riproposizioni, variazioni sul tema ed infiniti sequel girati in tutto il mondo; è nota anche per essere la prima prova di un certo livello per Franco Nero protagonista,… leggi tutto
Da un nom de plume (Margherita Diamante) per (nella finzione cinematografica) il porno (nota a margine: mettere in cantiere una mini-playlist di almeno 5 titoli mainstream su Sibel Kekilli) a un alter ego forse sin…
Girato a basso costo sulla scia del grandissimo successo del primo western di Leone, “Django” può essere considerato il suo derivato più originale se paragonato ai seguiti con protagonisti dei personaggi uguali o simili, girati dopo il suo discreto successo. Sergio Corbucci, insieme al fratello Bruno, era uno dei tanti artigiani di…
Film che da ragazzino adoravo come una vera e propria divinita', vista la grande passione che avevo per gli spaghetti-western, anche se rivisto oggi DJANGO e' una pellicola non esente da limiti e difetti. All'epoca fu senz'altro un vero e proprio "scossone", grazie a un personaggio con caratteristiche a dir poco funeree, che si ispirava ai pistoleri Leoniani, poche parole e molto cinismo, e a…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (17) vedi tutti
Una delle prime imitazioni da due dollari dei primi western di Leone con qualche trovata originale, che però segnava già la decadenza e la mancanza di fantasia di un sottogenere in principio di grande successo di pubblico, anticipando gli ultimi "trash western" italiani di metà anni 70.
leggi la recensione completa di Mr RossiBel film western a tratti fumettistico. Tante sparatorie ma c’è anche l’amore. Voto 8+
commento di FabiousMah! Che dire, visto nel 2023 sarà anche un cult movie, ma mi ha lasciato decisamente perplesso. Trama piuttosto dozzinale, recitazione così così. Franco Nero sembra il fratello cattivo (ma neanche tanto) di Terence Hill. Il top comunque sono pigiami (!) dei governativi messicani, di un bel colore ROSA.
commento di green70il pubblico negli anni '60 era di bocca buona e bastavano le trovate e le invenzioni sceniche per avere successo, l'attenzione alla verosimiglianza, coerenza, congruità, ecc. erano un opzional, come l'anacronismo di una mitragliatrice automatica in epoca appena successiva alla guerra civile americana, cioé con 40 anni di anticipo sui tempi storici
commento di MaciknightIl titolo è sbagliato, quello corretto è lo lo sterminatore. Nei pressi non sopravvive più nessuno. Bravi!! Bel film!! Dopo di lui solo Schwarzenegger in Commando ha fatto meglio, forse... Western che forse andava bene appena per gli anni '60. Adesso è inguardabile. Voto 4--
commento di BradyIl personaggio di django è geniale, il film un po' meno ma forse anche per colpa del budget non alto.
commento di jacknanceIl film che vanta innumerevoli tentativi di imitazione. Molti, riusciti, qualcuno meno.
leggi la recensione completa di giansnow89Solido western
leggi la recensione completa di Furetto60Uno dei migliori spaghetti western, sicuramente meglio di quel "Per un pugno di dollari" considerato il capostipite del genere, che a ben vedere (soprattutto se rivisto oggi) era ben poca cosa.
commento di Tex MurphyA parte l'idea della mitragliatrice gatling custodita nella bara (elementi comunque ripresi da "Per un pugno di dollari"), per il resto film mediocre recitato da cani. Sergio Leone e il buon vecchio Clint avevano almeno un paio di marce in più.
commento di buranOltremodo legnoso.
commento di moviemanUn 'altro eccellente western all'italiana che ha fatto storia. A differenza dei film di Leone qui c'è più azione (dall'inizio alla fine una strage). Ritmo elevato, molta violenza e la colonna sonora del grande Bacalov eccellente. Ottimo Franco Nero
commento di XANDERCapostipite di un nuovo genere cinematografico (solo in Germnia furono distribuiti altri 27 spaghetti-western con la parola Django nel titolo). Si caratterizza per trama, dialoghi e situazioni al limite dell'incredibile. Voto 7
commento di jeffwineCosparso di una violenza assurda, un western sanguigno, duro e senza metti termini. Un caposaldo del nostro cinema. Franco Nero è perfetto.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)Meraviglioso Franco Nero.UN CULT,questo Django,addirittura ingenuo eppur formidabile.
commento di rosarioVoto 5. Il film è connotato da una violenza greve (su tutto, la scena del “tiro al messicano”), da un nichilismo perverso, da una misoginia iperbolica e da una totale improbabilità di tutta la narrazione. Deludente. [19.07.2007]
commento di PPun western bellissimo.iperviolento ed avanti coi tempi.rodriguez lo deve aver visto almeno 100 volte e tarantino (probabilmente) Ha consumato la cassetta.grande franco nero ed ottima la regia.un caposaldo del cinema italiano. ****
commento di superficie 213