La recensione su Il mistero dell'isola dei gabbiani

La cantante Vicky (Suzanna Leigh) a seguito di un forte esaurimento nervoso decide di passare un periodo di riposo sull'isola dei gabbiani, ospite nella fattoria di Hardgrove (Guy Doleman). Quest'ultimo ha come passatempo la passione dell'apicoltura, settore nel quale è in contrasto con Manfred (Frank Finlay), un rivale che conduce stravaganti esperimenti sulle api. La polizia non dà credito alle anonime missive ricevute proprio dall'isola, nelle quali un apparente mitomane minaccia ripetutamente di uccidere servendosi delle api. Quando la moglie di Hardgrove viene assalita da uno sciame assassino, Vicky si ritrova immersa in una pericolosa indagine, che vede come primo indiziato proprio il signor Hardgrove.

Il mistero dell'isola dei gabbiani: Suzanna Leigh

La sceneggiatura, scritta dall'esperto Robert Bloch molto liberamente sulla base di un romanzo di H.F.Heard (A taste for honey), successivamente su insistenza del regista è stata completamente stravolta, dando origine a un film riuscito solo a metà (il primo tempo). Per il resto si tratta di un giallo diretto senza particolari intuizioni da un nome (Freddie Francis) diventato simbolo dell'horror pacato e contenuto tipico delle produzioni inglesi anni Sessanta. Evidentemente in debito con Hitchcock (Gli uccelli, 1963), Il mistero dell'isola dei gabbiani anticipa a sua volta un sottofilone - tipico delle produzioni eco-vengeance e/o animali assassini - che raggiunge l'apice con The swarm (Irwin Allen, 1978). Gli effetti speciali, realizzati con pessime sovrapposizioni, non contribuiscono a rendere concreto e meno che meno credibile il clima horror, mentre un ritmo rilassato pervade senza soluzione di continuità una storia scontata e priva di colpi di scena. Resta comunque impressa la valida interpretazione degli attori, sorretta dall'ottima fotografia di John Wilcox.

Il mistero dell'isola dei gabbiani: fotobusta 

Curiosità [1]

Freddie Francis, non soddisfatto dalla sceneggiatura di Robert Bloch, ha coinvolto Anthony Marriott per apportare sostanziali modifiche.

Il chitarrista del gruppo "The birds" - presente all'inizio del film - è Ronnie Wood, in seguito celebre componente del gruppo musicale dei "Rolling stones". 

Gli effetti speciali per le sequenze di attacco delle api sono stati realizzati con filmati sovrapposti. Alcune riprese di "api" che sciamano sono state ottenute con fondi di caffè all'interno di serbatoi d'acqua (n.d.r.: analogo trucco poi utilizzato successivamente da Dario Argento e Luigi Cozzi per rappresentare gli sciami di mosche in Phenomena).

È considerato il primo film, in assoluto, con presenza di api assassine.

[1] Dall'imdb.

Il mistero dell'isola dei gabbiani: Suzanna Leigh e Guy Doleman

Il mistero dell'isola dei gabbiani: locandina DVD Sinister Film 

"In quanto alle api, io le considero delle bestie divine, perché vomitano miele, seppure si voglia dire che lo ricevano da Giove. E se è vero che esse pungono, gli è perché là dove è dolcezza, vi troverai unita amarezza."

(Petronio Arbitro)

Trailer

F.P. 10/03/2022 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 83'43")