Anno 1936: Doc Savage torna a New York per regolare la faccenda dell'eredità paterna, ma solo dopo mille avventure nella giungla sudamericana si scopre che l'eredità è un lago d'oro. Da alcuni dei fascicoli di racconti a fumetti degli anni '30, una produzione old fashion del vecchio George Pal che ne rispetta le avventure e lo spirito.
"Doc Savage" detto "L'uomo di bronzo" (interpretato dall'attore americano Ron Ely che qualcuno ricorderà nel telefilm "Tarzan") è un eroe vecchio stampo: tutto d'un pezzo, aitante, statuario, senza macchia e senza paura, portatore dei più alti valori morali e con una fede incrollabile nel bene e nella giustizia. Naturalmente non beve, non fuma e non è neppure a caccia… leggi tutto
Intrepido avventuriero alla fine degli anni '30 scopre il lascito di una eredità paterna (cosa sia si scopre solo alla fine) e per arrivarci vivrà mille avventure con un gruppo di eroi in Sudamerica. Da un celebre (almeno oltreoceano) fumetto una produzione Warner interessante e coloratissima diretta da un regista inglese un tempo autore di film importanti e finito nella serie B… leggi tutto
Tentativo malriuscito di resuscitare al cinema un personaggio creato anni prima per i fumetti, sorta di predecessore di Indiana Jones. Il film è così banale, risaputo e di scarso spessore che il Flash Gordon (1980) di Mike Hodges, al confronto, sembra un capolavoro di fantascienza filosofica. È incredibile come talvolta - e questo è uno dei casi - un cinema… leggi tutto
"Doc Savage" detto "L'uomo di bronzo" (interpretato dall'attore americano Ron Ely che qualcuno ricorderà nel telefilm "Tarzan") è un eroe vecchio stampo: tutto d'un pezzo, aitante, statuario, senza macchia e senza paura, portatore dei più alti valori morali e con una fede incrollabile nel bene e nella giustizia. Naturalmente non beve, non fuma e non è neppure a caccia…
Tentativo malriuscito di resuscitare al cinema un personaggio creato anni prima per i fumetti, sorta di predecessore di Indiana Jones. Il film è così banale, risaputo e di scarso spessore che il Flash Gordon (1980) di Mike Hodges, al confronto, sembra un capolavoro di fantascienza filosofica. È incredibile come talvolta - e questo è uno dei casi - un cinema…
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