Regia di Stephen King vedi scheda film
"The videogames are playing..." strillava Bon Scott degli Ac/Dc nella canzone "Who made, who?" , leit-motiv dell'unico film diretto da Stephen King, e prodotto da un Dino De Laurentiis in uno dei momenti più infausti della sua grande carriera di produttore di cinema; come diversi fans dello scrittore del Maine, mi sono chiesto diverse volte perchè un autore di tanta narrativa da incubo degli ultimi trenta e passa anni, si sia deciso a provare a fare il regista adattando per lo schermo un suo racconto, nemmeno tra i più incisivi, o paurosi, o comunque degni di nota tra l'ampio materiale a disposizione. In mancanza di risposte più persuasive, mi sono detto che in fondo è anche tra i più "facili" da rendere sullo schermo, e che non gli sia venuto per niente bene è perchè un conto è essere bravi ( e parecchio, quando ne ha voglia) a scrivere, altro è girare film: "Brivido" non ne mette assolutamente, di quelli che il titolo italiano promette, al limite c'è qualche scena spettacolare ( ma neanche troppo...) dell'attacco dei camion e autovetture-killer, e il film, dopo un avvio nemmeno dozzinale, con la descrizione degli effetti dell'inspiegabile "rivolta" delle cose create dall'uomo, si perde alla svelta nell'ennesimo assedio a una microcomunità variegata. Noioso, più che altro, e prevedibile, il filmetto ha dalla sua l'unica particolarità di essere rimasto il solo azzardo su celluloide di King; forse, meglio così.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta