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Guardato a vista

Regia di Claude Miller vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Guardato a vista

di claudio1959
10 stelle

Ventura,Serrault, Schneider tris d’Assi

locandina

Guardato a vista (1981): locandina

Lino Ventura, Michel Serrault

Guardato a vista (1981): Lino Ventura, Michel Serrault

Romy Schneider

Guardato a vista (1981): Romy Schneider

Romy Schneider, Michel Serrault

Guardato a vista (1981): Romy Schneider, Michel Serrault

Guardato a vista Francia 1981- L’ultimo giorno dell’anno in una imprecisata città francese il commissario Antoine Gallien(Lino Ventura) ed il suo collega Marcel Belmont(Guy Marchand)trascorrono la notte interrogando il notaio Jerome Marinaud(Michel Serrault), all’inizio come testimone del rinvenimento di due bimbe violentate ed assassinate, poi come principale sospettato, quindi trattenuto in stato di fermo. Un gran duello psicologico, tra il potenziale assassino, ma ci sarà un colpo di scena finale, che non posso svelare ed i due commissari, molto sottili le schermaglie tra i tre personaggi. I dialoghi di questo splendido film sono di Michel Audiard, il soggetto è tratto dal romanzo di John Wainwright “A table” adattato, per il grande schermo. Guardato a vista si incastona nel genere polar, quello per intenderci di Jean Pierre Melville, un film cupo e nerissimo, un incrocio riuscito tra il drammatico ed il poliziesco. Claude Miller al terzo film della sua carriera è già un autore completo e maturo, impeccabile nella direzione dei grandi attori a sua disposizione. Un cinema classico da camera, chiuso in una stanza, con le eccezioni delle scene in esterna, girate sui luoghi dei ritrovamenti delle due vittime. Magnifico Michel Serrault, nella sua capacità di ricordare e raccontare il rapporto logoro con la moglie Chantal Martinaud, un’intensa Romy Schneider, purtroppo ai titoli di coda della sua vita, giro’ nel 1982 “La Signora è di passaggio” di Jacques Rouffio, per poi morire prematuramente. Il film è un viaggio al termine di una notte, lunga, insonne e tenebrosa, il racconto di esistenze malinconiche e svuotate, senza più senso logico, sono tutti condannati a sopravvivere, in un mondo bugiardo, dove l’inganno è un arma di difesa, i sogni sono infranti, dove è ormai troppo tardi per tutto, dove tutti perdono e quando sorgerà l’alba del nuovo giorno, del nuovo anno , nessuno vincerà, neanche il poliziotto cinico, anche lui deluso dal fallimento della sua vita privata, perché l’esistenza va come vuole il destino, che noi ci costruiamo con le nostre azioni, con le nostre mani.Devastante e magnifico il finale interpretato alla perfezione da Romy Schneider, talmente agghiacciante ed inatteso da scuotere tutti dal torpore, soprattutto Martinaud il notaio, il suo sguardo attonito colpisce ed il suo urlo strozzato e stupito ci gela il sangue nelle vene. Questo grande film ha ispirato altre due opere importanti “Una pura formalità” di Giuseppe Tornatore nel 1994 e nel 2000 il remake di Stephen Hopkins “Under Suspicion”, un film interessante e patinato, con un grande cast: Gene Hackman, Morgan Freeman e Monica Bellucci, che rifà Romy Schneider, brava, ma non tormentata come la prova da fuoriclasse della stupenda attrice austriaca. Voto 9 Interpreti e personaggi Lino Ventura: ispettore Antoine Gallien Michel Serrault: Jerome Martinaud Romy Schneider: Chantal Martinaud Guy Marchand: ispettore Marcel Belmontp

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