Regia di Bruno Bozzetto vedi scheda film
Un fantasioso racconto contemporaneo, in cui la metropoli è dipinta come un sottobosco torbido e confuso, uno sfondo intricato e oscuro che ingarbuglia le situazioni. Le trame della vita cittadina sono come cunicoli in cui i personaggi dell'"al di qua" restano presto intrappolati, mentre l'"al di là" è un mondo paradisiaco, però vuoto: la giovane ed estrosa Eva di questo Eden sotterraneo desidera le brutture e le bizzarrie della modernità come chiazze di colore su una tavolozza immacolata. Il suo fantastico angolo di universo, selvaggio ed incontaminato, ricco di sole, mare e sabbia– e nascosto, non a caso, "sotto il ristorante cinese" – polemizza contro il mito dell'esotismo, e relativizza l'utopia ecologista del ritorno ad una primigenia armonia con la natura. La critica,velata e bonaria, pare diretta contro un idealismo postmoderno trasformato in fenomeno di massa, che ha ormai assunto i tratti consumistici di un sogno turistico in formato cartolina.
Lo stile di Bruno Bozzetto, geniale maestro del disegno didascalico, coniuga la vivacità con la concisione, e la chiarezza con l'umorismo, tenendo ben saldi in mano i fili del racconto: nel compatto tessuto narrativo, nulla sfugge, e tutto torna, senza forzature, per convergere, gradatamente, verso l'inevitabile finale da fiaba ottocentesca.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta