Regia di Don Bluth vedi scheda film
Sottovalutato scandalosamente, la perla più luccicante nel percorso di Don Bluth andrebbe inserita di diritto nella categoria dei migliori film d’animazione. Non solo perché reinventa le regole del genere, affermando che il genere non è solo un gioco per bambini, ma anche perché si rivela come un interessante quanto sorprendente lavoro che trova il proprio punto di forza nella contaminazione tra il gotico, il soft-horror, il mistico-giallo, il melodramma familiare e sanitario, la denuncia ambientalista, il progresso tecnologico. Di una scorrevolezza appassionante, trasuda emozioni insolite forse più adatte ad un live-action adolescenziale, impressiona per le tematiche luttuose trattate. Il dolore è l’elemento fondamentale di questo importante film d’animazione e anche i personaggi brillanti non sempre sono in grado di sostenere la componente pseudocomica di questo bellissimo dramma. Un personaggio femminile larger than life.
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