Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Un film bellissimo. Rimane nel cuore per la sua disperazione e per la sua umanità. Bellissimo, non si può dire altro.
La trama è ben strutturata ma non fredda. E' capace di coinvolgere e colpire, fino all'ultimo. Il tema è in un certo senso ripreso da altri film come the Others e Il sesto senso, ma nessuno dei due, seppure colmo di drammaticità e tensione, riesce a colpire e a sorprendere così tanto.
Stupendo coronamento del film
il nulla in cui sembra sprofondato questo capolavoro
Bravi tutti gli attori, ma non si possono dimenticare gli occhioni di Rubini che si aprono di fronte alla profonda disperazione dell'inconsapevolezza e del nulla del personaggio di Depardieu.
Un'interpretazione magistrale: crudo in certi momenti, e in atri così carico di umanità. Sembra non si possa cogliere la differenza tra l'attore polanski e il personaggio.
Depardieu da' una delle sue migliori performance. Non recita, vive il dramma del personaggio nel profondo e comunica costantemente con lo spettatore, coinvolgendolo in prima persona.
Il regista è impeccabile e torna a confermare le sue incredibli doti di artista. Coglie nel profondo ogni minimo aspetto dei protagonisti e della trama. Rende avvincente un film completamente statico.
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