Mark, un agente di borsa che ama rilassarsi contemplando al Metropolitan Museum il quadro di Vermeer "La ragazza col velo", fa proprio qui la conoscenza con Anna, francese e aspirante attrice, e si innamora. Lei deve tornare in Francia, ma è colpita dal sentimento dell'uomo. Decide comunque per il rientro in patria. Lui le telefona, lascia un messaggio d'amore alla segreteria e muore per un'emorragia. Da una vicenda minima Jost ricava un'emozionante riflessione cinematografica sulla felicità impossibile, il cui particolare realismo è dato dall'intreccio di essenzialità e visionarietà. Emmanuelle Chaulet arrivava da L'amico della mia amica di Rohmer.
Film stupendo e profetico praticamente scomparso dalla circolazione come il suo regista, Jon Jost, cineasta indipendente di un certo nome che all'epoca stava per compiere il grande salto nel cinema d’autore “mainstream”.
Le varie vicissitudini seguite, tra cui una sfortunata esperienza italiana poi trasposta in una pellicola semi-autobiografica, contribuirono a stroncare una… leggi tutto
Non è cinema narrativo, ma Jost - regista americano con qualche esperienza nel nostro paese - si ispira caso mai al cinema del primo Cassavetes, con al tempo stesso rigore e libertà stilistica. Mi sembra che il regista newyorkese abbia voluto proporre una riflessione su arte, amore e morte, sulla falsariga di un personaggio della Recherche proustiana, il quale muore contemplando un celebre… leggi tutto
Ecco la consueta playslist bimensile con le mie ultime visioni (ordinate secondo anno di uscita).
Mi farebbe molto piacere ricevere i vostri consigli nei commenti.
Saluti a tutti!
Film stupendo e profetico praticamente scomparso dalla circolazione come il suo regista, Jon Jost, cineasta indipendente di un certo nome che all'epoca stava per compiere il grande salto nel cinema d’autore “mainstream”.
Le varie vicissitudini seguite, tra cui una sfortunata esperienza italiana poi trasposta in una pellicola semi-autobiografica, contribuirono a stroncare una…
Non è cinema narrativo, ma Jost - regista americano con qualche esperienza nel nostro paese - si ispira caso mai al cinema del primo Cassavetes, con al tempo stesso rigore e libertà stilistica. Mi sembra che il regista newyorkese abbia voluto proporre una riflessione su arte, amore e morte, sulla falsariga di un personaggio della Recherche proustiana, il quale muore contemplando un celebre…
Con la partecipazione straordinaria fuori concorso come jolly di Tarr Béla ( il suo cavallo ha a disposizione una rosa di mosse che va ben oltre la scacchiera ) : ben due utenti hanno deciso di 'sospendere' per…
A pochi giorni dal rientro restano tracce di graffi, voli neanche troppo chimici verso Oasi cementificate, ansimanti grappoli di Dove agghindati a festa e squarci. Squarci d'una New York febbrilmente rilassante, votata…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
Noioso all'ennesima potenza e con una regia dal taglio approssimato. Decisamente sconsigliato, difficilmente attecchisce sullo spettatore.
commento di alfatocoferolo