Regia di Jacques Rivette vedi scheda film
Un anziano artista cerca di portare a termine con una nuova modella, esortata a prestarsi al gioco dal fidanzato (aspirante artista anche lui), il ritratto di sua moglie lasciato incompiuto anni prima. Riflessione intorno all’opera d’arte, ai suoi rapporti con la vita (la moglie non prende benissimo il fatto di vedersi sostituita), alle manipolazioni compiute da chi è già arrivato su chi vorrebbe arrivare (alla fine il giovane dice a Piccoli che lo stima ancora come pittore, ma un po’ meno come uomo). Tutto ciò, però, raccontato al modo di Rivette, ostico e decisamente pesante per i miei gusti (e sto parlando, beninteso, della versione “corta” di due ore). Nemmeno la vista di Emmanuelle Béart quasi sempre nuda riesce a sollevare il... morale.
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