Regia di Harold French vedi scheda film
Una ragazza cresciuta in orfanotrofio mitizza un padre mai conosciuto, che le scrive raccontandole i propri successi finanziari e promette di condurla a vivere con sé in una tenuta in Irlanda; in realtà si tratta di un povero diavolo, che in punto di morte la affida all’amico biscazziere per il quale si era sempre spacciato nelle lettere a lei indirizzate. In primo luogo è grottesco che Granger e la Simmons, prossimi coniugi, cerchino di sembrare padre e figlia. Comunque la commedia degli equivoci dura solo una mezz’ora, durante la quale si possono vedere le cose migliori (i battibecchi fra il biscazziere e il suo socio, la visita di Londra con la cinepresa che inquadra solo le gambe dei personaggi); poi il film sbanda, limitandosi ad accumulare diversivi (l’amante di lui, il corteggiatore di lei) per ammazzare il tempo in attesa dell’inevitabile lieto fine.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta