Regia di Sergej Bondarchuk vedi scheda film
Il più bel film su Napoleone mai realizzato. Introvabile, non viene trasmesso in TV da almeno 15 anni, ossia da quando possiedo il videoregistratore... E malgrado lo reputi un film da far proiettare nelle scuole, non mi stupisco più di tanto, vista la mediocrità che ci circonda. Rod Steiger (camaleontico e istrionico come non mai), Christopher Plummer (in una delle sue migliori interpretazioni di sempre) e, nel suo piccolo, Orson Welles rendono bene i loro rispettivi personaggi storici. Sergej Bondarciuk rende altrettanto bene i fatti e gli eventi inerenti ai famosi cento giorni di Napoleone, mentre traspone magnificamente la battaglia di Waterloo. Ma ciò che veramente affascina lo spettatore è il carisma del piccolo-grande Napoleone-Steiger. Voto: 9.5.
Uno degli interpreti che amo di più in assoluto, Rod Steiger fa parte di quella categoria di attori camaleontici, che si trasformano anima e corpo nel personaggio. Purtroppo quelli come lui stanno scomparendo pian piano, ai danni di quel cinema che è arte e non puro intrattenimento. Perfetto nei panni di Napoleone, che solo grazie al suo carisma poteva rendere così realisticamente splendido.
In una delle sue migliori interpretazioni di sempre, Christopher Plummer è l'alter ego del "mostro", o meglio l'altro "mostro" storico del film.
In una delle ultime sue memorabili interpretazioni, è il vecchio Re fantoccio Luigi XVIII. Il suo cameo è come il ruggito di un anziano leone che cede il passo ai più giovani.
La sua regia è a dir poco epica. Fedelissimo, come sempre, alla realtà storica: i fatti e gli eventi sono esposti e trasposti in maniera perfetta. Considerando anche i mezzi dell'epoca, realizza un capolavoro: oggi i soldati sarebbero tutti creati e riprodotti in digitale... La sua è anche una denuncia contro l'assurdità della guerra.
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