Regia di Sergej Bondarchuk vedi scheda film
E' un film da riscoprire e rivalutare assolutamente. Anzitutto, si comprende appieno il senso del kolossal: la profusione di comparse, animali e mezzi è incredibile e la fedele ricostruzione della battaglia sono davvero emozionanti e consentono allo spettatore di immergersi nella storia militare e di comprendere quanto fossero diverse le tecniche belliche e forse anche più rispettose del nemico pur se nella brutalità assoluta di qualsiasi guerra.
La lentezza della battaglia, il suo incedere lento verso un finale tragico per la parte perdente quanto per quella vittoriosa, gli schieramenti di soldati, l'impiego delle cavallerie e delle artigliere: tutto magnificamente e verosimilmente rappresentato.
Poi troneggiano attori eccezionali: su tutti Rod Steiger che è un Napoleone eccezionale, sudato, malmesso, malato, sconfitto nel corpo prima che nel campo di battaglia.
Poi Christopher Plummer: mi ha veramente sopreso, per gioventù, classe ed eleganza tutta britannica al punto che mi chiedo come mai non abbia mai impersonato James Bond.
In poco più di un cameo, vediamo il rubicondo Orson Welles, vasto nelle sue proporzioni, ma sempre catalizzatore di attenzioni.
Certo l'occhio cinematografico moderno illumina alcuni difetti di questo film: una certa lentezza, tra tutti, ma credo sia funzionale alla narrazione.
Ho tanta nostaglia di film così coraggiosi quanto ambiziosi e pretenziosi.
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