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America oggi

Regia di Robert Altman vedi scheda film

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La recensione su America oggi

di cheftony
10 stelle

Non c'è niente da raccontare!”

D'accordo. Allora raccontami di questo niente! Voglio che tu mi faccia un resoconto completo di niente…”

 

 

Siamo a Los Angeles, in un'estate assolata e infestata dalla mosca della frutta, circostanza che porta uno stormo di elicotteri a volare incessantemente sulla città spruzzando il trattamento.

 

Earl Piggot (Tom Waits) è un autista di limousine con l'irremovibile sfizio di farsi un goccetto di tanto in tanto, causa della separazione dall'amata Doreen (Lily Tomlin), cameriera in un diner. Un giorno, all'improvviso, Doreen investe un bambino in mezzo alla strada…

 

Il bambino è il figlio del presentatore televisivo Howard Finnigan (Bruce Davison) e di sua moglie Ann (Andie MacDowell), che si danno vicendevolmente forza e accorrono all'ospedale a vegliare il bambino in coma. Ma lì si presenta inaspettatamente Paul Finnigan (Jack Lemmon), il padre di Howard, assente da molti anni…

 

 

Il piccolo è sotto le cure del meticoloso dottor Ralph Wyman (Matthew Modine), che trova nel lavoro la soddisfazione che non trova nella vita coniugale e sociale. Sua moglie Marian (Julianne Moore) fa la pittrice e possiede tutt'altro carattere, tant'è che una sera a teatro dà appuntamento ad una coppia di sconosciuti per una serata insieme…

 

La coppia è formata dal disoccupato Stuart Kane (Fred Ward) e dalla moglie Claire (Anne Archer). Stuart è un appassionato di pesca, che durante una battuta con gli amici rinviene un cadavere nel lago e si ritrova a dover fare una scelta discutibile…

 

La sorella di Marian si chiama Sherri (Madeleine Stowe) ed è sposata col poliziotto Gene Shepard (Tim Robbins), energumeno arrogante ed adultero, al quale Sherri si ribella solo ridendo delle sue incredibili bugie…

 

Gene se la spassa con Betty (Frances McDormand), che non risparmia di coinvolgere suo figlio nella relazione con lo sbirro, in barba al legittimo padre Stormy Weathers (Peter Gallagher), pilota di elicotteri da cui sta ormai divorziando…

 

Jerry (Chris Penn) fa l'addetto alla pulizia delle piscine e ha un falso problema personale: sembra turbato dalla professione della moglie Lois (Jennifer Jason Leigh), operatrice di una linea erotica, che lavora gemendo mentre dà tranquillamente da mangiare ai bambini o cambia alla più piccola il pannolino…

 

Jerry ha un buon amico in Bill (Robert Downey Jr.), truccatore sposato con Honey (Lili Taylor), ai quali una coppia di amici afroamericani chiede di sorvegliare sulla loro casa durante la loro assenza…

 

Ideale colonna sonora di tutte queste persone è la voce di Tess Trainer (Anne Rosse), cantante di genere smooth jazz molto in voga in ogni locale losangelino. Narcisista e beona, è insensibilmente distante dai disagi della figlia Zoe (Lori Singer), talentuosa violoncellista…

 

 

Acclamata uscita del 1993, “Short cuts” (da noi distribuito come “America oggi”, buon titolo ma accompagnato a suo tempo da un trailer immondo) è la definitiva conferma che Altman non aveva ancora mollato! Tornato alla ribalta l'anno precedente con “I protagonisti”, del quale conferma diversi elementi del cast, l'ormai 68enne regista è in grande spolvero e tocca un nuovo grande apice della propria carriera con un'opera corale magistrale.

Sceneggiato dallo stesso Altman e girato in appena un paio di mesi, “America oggi” prende vagamente ispirazione dai racconti brevi di Raymond Carver per ritrarre una Los Angeles dolente, fasulla e meschina con sguardo onnisciente e disperato; il dolore è ovunque, ma è soffocato ed eternamente sospeso, impossibilitato ad esplodere e dunque mai preludio ad una ripartenza. Similmente, la faglia di Sant'Andrea accumula energia, ma il cosiddetto Big One non arriva mai.

Le concatenazioni umane creano solo problemi, ma la deflagrazione di essi non è certo migliore di una solitudine che provoca disagio in ogni personaggio. Lo spettro della morte è più di un vagheggiamento, per quanto non sia mai sulla bocca di alcuno. È pacifico ammettere che il film lasci un bel magone, ma raramente tre ore abbondanti scorrono così rapide.

America oggi” è anche il film di cui il gioiellino di Paul Thomas Anderson “Magnolia” è più debitore, non fosse altro per lo svolgimento di molteplici storie, fra loro connesse e che hanno luogo in pochi giorni a Los Angeles; Anderson è un autore con la 'a' maiuscola e non parliamo dunque di un misero plagio, ma le analogie sono davvero impressionanti.

È un fim scritto e girato in modo esemplare, con la sola pecca di sceneggiatura da rintracciare in una storia (su nove) abbastanza debole, ovvero quella con protagonista Robert Downey Jr., comunque ben in parte. La regia di Altman sembra quasi cercare lo shock con un paio di nudi (superiore della Stowe e inferiore della Moore), ma in realtà sono perfettamente funzionali alle vicende e ai personaggi, non immuni alle problematiche inerenti la vita sessuale. Il ricchissimo cast è perfetto e rispecchia il concetto di coralità, giacché nessun attore svetta particolarmente sugli altri e persino i numerosi cantanti offrono prove recitative splendide, da Tom Waits a Anne Ross, passando per il cantautore country Lyle Lovett nei panni di un pasticcere.

Accomunabile solo per certi versi a “Nashville”, “America oggi” è un film solidamente incentrato sulle sfere personali, sulle miserie intrinseche alla vita, sulla rappresentazione di una tristezza calda e viva. Un risultato enorme per il vecchio Altman, fra i migliori in assoluto della sua carriera sempre ai margini di Hollywood.

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